Speciale Alberione: la San Paolo dedica 3 giorni all’anniversario

La Fisc ha commemorato don Giacomo Alberione 1

ALBA A cinquant’anni dalla morte, avvenuta il 26 novembre 1971 a Roma, la Famiglia paolina ricorderà l’apostolo dei mass media con quattro giorni di appuntamenti, realizzati in collaborazione con il centro culturale San Paolo, Gazzetta d’Alba e la diocesi cittadina. Nell’anno di Alba capitale della cultura d’impresa, il PalaAlba sarà l’epicentro delle iniziative: è un bel tributo a colui che, oltre al cammino religioso, realizzò un grande progetto imprenditoriale, con frutti visibili ancora oggi.

Giacomo Alberione nacque in frazione San Lorenzo, a Fossano, nel 1884. La sua vocazione emerse fin dall’infanzia e, nel 1907, fu ordinato sacerdote. Dopo un primo periodo come viceparroco a Narzole, fu nominato direttore spirituale del seminario di Alba dal vescovo Giuseppe Francesco Re. La sua missione di evangelizzatore, da subito, corse parallela con il progresso: per divulgare il messaggio della Chiesa, il religioso capì che non ci si poteva esimere dal pubblicare giornali.

Forte dell’appoggio fornitogli dal suo maestro spirituale, il canonico Francesco Chiesa, nel 1912 fondò Vita pastorale, destinato ai parroci, e in seguito La domenica, foglio riservato ai fedeli, presenti alla Messa. L’alfabetizzazione crescente degli italiani permise, forse per la prima volta, la loro partecipazione attiva alle celebrazioni, leggendo una guida che, ancora oggi, durante le funzioni si trova sui banchi nelle chiese. Nel 1914 Alberione fondò la Pia società san Paolo e, l’anno successivo, la congregazione delle Figlie di san Paolo: in seguito nasceranno le Pie discepole del Divin Maestro, le suore di Gesù buon pastore e le suore Apostoline. Alberione prese come punto di riferimento l’apostolo di Tarso, grande comunicatore del Vangelo con la predicazione e le lettere.

Le attività di don Alberione si espansero, ad Alba, con l’acquisto dei terreni dove oggi sorgono il tempio e la sede della congregazione. Furono fondate Famiglia cristiana, Jesus, Il giornalino e molte altre testate che, ancora oggi, continuano a essere molto diffuse, nelle case degli italiani. Anche Gazzetta d’Alba, foglio diocesano nato nel 1882, dal 1913 passò sotto la direzione dell’Alberione. Per lo svolgimento delle attività editoriali, cinematografiche e radiofoniche, il sacerdote ben comprendeva l’importanza del contributo e del supporto dei laici. Nel 1964, Alba lo ha insignito della cittadinanza onoraria.

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In punto di morte, ricevette la visita di Paolo VI (nella foto grande in visita a una tipografia paolina); Giovanni Paolo II l’ha proclamato beato nel 2003, mentre il primo paolino a salire agli onori degli altari è stato il suo stretto collaboratore il narzolese Timoteo Giaccardo, nel 1989.

Il programma delle celebrazioni per il cinquantenario dalla morte del fondatore della San Paolo inizieranno venerdì 26 alle 17.30, con la prolusione di Andrea Riccardi dal titolo Don Alberione nel contesto ecclesiale del Novecento. Modererà l’incontro il direttore di Gazzetta d’Alba don Giusto Truglia. Alle 20.30 – con replica sabato 27 alla stessa ora – sarà messo in scena Don.alberione.com, spettacolo teatrale di Angela Prestianni diretto da Gian Paolo Montisci (si veda l’articolo qui a fianco).

Domenica 28, alle 8, monsignor Marco Brunetti celebrerà la Messa nel tempio di San Paolo: alla funzione parteciperanno le autorità cittadine e, nella stessa occasione, si festeggeranno i giubilei dei religiosi paolini. Alle 10.30, nuovamente al PalaAlba, si terrà il convegno Giacomo Alberione imprenditore di Dio: nel corso del dibattito lo storico albese Gianfranco Maggi illustrerà la biografia del religioso, colui che andò Da Alba al mondo.

Seguirà l’intervento dell’economista Stefano Zamagni, che relazionerà su Alberione nel contesto economico del Novecento. Il moderatore sarà don Antonio Sciortino, ex direttore di Famiglia cristiana e, attualmente, della testata Vita pastorale. La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita.
Per accedere al PalaAlba bisogna prenotare – gratis – il proprio posto sul sito Internet
alba2021.confindustriacune o.it (sezione Eventi). Si consiglia di affrettarsi: le richieste già pervenute sono molte e la capienza del locale limitata.

Davide Barile

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