Anche l’Asl di Asti segue da vicino l’evoluzione della peste suina

Controllo cinghiali, il bilancio dell’attività 2020 della Provincia di Cuneo

ASTI L’Azienda sanitaria astigiana ha fatto il punto sulla questione  della peste suina. «Il territorio dell’Asl di Asti non risulta al momento toccato direttamente, ma è in parte adiacente alla zona infetta, che comprende 78 Comuni in provincia di Alessandria e 36 fra le province di Genova e Savona», dichiara l’Asl in una nota, sottolineando che la peste suina africana non si trasmette all’uomo. Dunque, non ci sono rischi per la salute delle persone e il consumo di carne non comporta alcun pericolo. Spesso, però, la malattia è mortale per maiali e cinghiali e può avere ripercussioni gravissime sugli allevamenti suini e sul settore agroalimentare in genere.

I professionisti del servizio veterinario dell’Asl stanno seguendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione, rafforzando i controlli, monitorando puntualmente ogni segnalazione di capi potenzialmente infetti, verificando le misure di biosicurezza degli allevamenti nelle aree confinanti alla zona infetta della provincia di Alessandria. Inoltre, su indicazione del Ministero della salute e della Regione, sono state adottate nuove procedure per la macellazione dei suini a uso familiare: ogni seduta di macellazione a domicilio deve essere sottoposta al controllo degli operatori del Servizio veterinario, che dovranno essere preavvisati almeno 48 ore lavorative prima (segrareab@asl.at.it; telefono: 0141-48.40.20/48.35.26, da lunedì a venerdì, dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15).  Gli allevatori sono tenuti, quindi, al massimo rispetto delle misure di biosicurezza, evitando che gli animali allevati entrino in contatto con quelli selvatici o con materiali potenzialmente contaminati e non somministrando loro scarti di cucina (pratica già vietata). Anche i cittadini sono chiamati ad adottare precauzioni. In particolare, è bene non lasciare in luoghi aperti avanzi di cibo e avvisare immediatamente Asl e Forze dell’ordine se si avvista una carcassa di cinghiale.

Manuela Zoccola

 

 

 

 

 

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