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Il giornalismo e la comunicazione digitale post Covid

Tre milioni e mezzo di lettori per i settimanali cattolici di tutt'Italia

STAMPA CATTOLICA Si terrà mercoledì 26 gennaio nella sala Pia dell’Università Lumsa in via di Porta Castello 44 a Roma il convegno nazionale promosso da Associazione webcattolici italiani (Weca), Federazione dei settimanali cattolici italiani (Fisc) e Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi) con Ucsi Lazio per riflettere su come la pandemia ha segnato il modo di fare informazione e su come è cambiata la comunicazione digitale.  L’evento sarà trasmesso in diretta on line sul sito www.webcattolici.it.

Un approfondimento a partire dalle esperienze dell’attività giornalistica nel racconto quotidiano durante la pandemia da Covid-19 dal primo lockdown sino ai tempi attuali.

Obiettivo dell’incontro è di proporre una riflessione su quali cambiamenti il mondo dell’informazione ha appreso durante l’esperienza della pandemia e su come la comunicazione digitale abbia accelerato il processo di introduzione di nuove forme di racconto che hanno fatto irruzione nel flusso giornalistico.

Relatori: monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti e presidente Commissione episcopale cultura e comunicazioni sociali Cei; Andrea Monda, direttore dell’Osservatore romano; Agnese Pini, direttrice della Nazione; Fabio Bolzetta, presidente dell’associazione Webcattolici italiani; Mauro Ungaro, presidente della Federazione dei settimanali cattolici italiani; Vincenzo Varagona, presidente dell’Unione cattolica della stampa italiana e Saverio Simonelli, presidente Ucsi Lazio.

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