CHERASCO Battono la pista di uno “sgarbo” fra trifolao, le indagini dei Carabinieri forestali della stazione di Bra, su due casi di avvelenamento di cani, avvenuti l’otto e il 10 gennaio. I due animali, portati dal veterinario, in preda a forti tremori e convulsioni, si trovavano in due aree tartufigene: il primo era impegnato nella cerca dei tartufi, quando ha ingerito l’esca avvelenata, il secondo stava passeggiando con la proprietaria in un bosco vocato per il pregiato Tuber.
Entrambi sono sopravvissuti: la conferma dell’ingestione di sostanze tossiche ha fatto scattare le procedure di bonifica dei boschi, eseguite dai militari, con i cani anti-veleno e le indagini. I reati ipotizzati variano dal maltrattamento di animali, imputazione per la quale sono previste multe fino a 30mila euro e pene detentive fino a 18 mesi, getto di cose pericolose e adulterazione di sostanze alimentari. Eventuali segnalazioni e informazioni possono essere comunicate al numero unico 112.
Davide Gallesio