Le letture condivise di Fenoglio e Pavese

Le letture condivise di Fenoglio e Pavese
Cesare Pavese

PROGETTI Prendete due autori del calibro di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese, aggiungeteci gli sforzi congiunti di due enti culturali per una buona ricorrenza: uniteli ai nuovi sistemi Internet di divulgazione culturale e otterrete “La passione del vivere. Giovani, donne e territori”. O, per citare Italo Calvino, si avrà un’ennesima rilettura, da un punto di vista privilegiato, quello giovanile, di opere ormai annoverate fra i grandi classici letterari internazionali.

Dell’iniziativa, sviluppata col sostegno della fondazione Crc, dal centro studi Beppe Fenoglio di Alba – in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore – e dalla fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, parla Pierluigi Vaccaneo, direttore di quest’ultima.
«L’iniziativa è aperta a tutte le scuole italiane e punta su una dinamica innovativa come il social reading».

Le letture condivise di Fenoglio e Pavese
Cesare Pavese

Si tratta di un nuovo approccio alla lettura, grazie al progresso del digitale: tradotto in parole povere, una selezione di testi dei due autori verrà pubblicata, su un’applicazione Web sviluppata dalla Betwyll, per la parte tecnica, e dalla casa editrice Pearson – proprietaria, fra l’altro di marchi come Paravia e Bruno Mondadori – per quanto concerne i contenuti.

«Il 16 febbraio, durante un incontro in Rete, verranno indicate le modalità di funzionamento del progetto. Partiamo da una buona base, il nostro zoccolo duro di affezionati conta, nelle scuole, trentamila studenti», riprende Vaccaneo. Da quel momento, gli insegnanti potranno, ricorrendo all’applicazione, creare classi virtuali per i loro studenti e accedere alle tracce scritte, corredate di commenti e proposte didattiche. «Saranno fissati i termini ultimi per completare la lettura. Gli studenti dovranno, da soli o in gruppo, scrivere e inviarci, un commento di 140 caratteri».

Dal 21 febbraio, giorno dell’avvio dell’iniziativa, che si concluderà il 3 aprile, gli studenti di tutta Italia, potranno misurarsi con alcuni capitoli, composti dallo scrittore di Santo Stefano, di Tra donne sole, Il diavolo sulle colline e la Luna e i falò; nell’antologia fenogliana figurano, invece, racconti come Nove Lune, La sposa bambina, Pioggia e la sposa, Il gorgo e L’addio.

La Maratona fenogliana sarà nel segno della donna

Alla base c’è un intento preciso: «Le opere mettono in luce tre livelli, forse poco conosciuti, da quanti si approcciano ai due letterati», precisa Vaccaneo. Dal legame con la dimensione locale si passa «alle vicende di giovani che si affacciano alle sfide della vita per arrivare a uno dei temi centrali: le donne. I personaggi femminili di Pavese sono tutti vincenti: un messaggio positivo, nell’economia della battaglia per la parità fra i sessi».

Chiusa la finestra temporale per le letture, i commenti inviati verranno vagliati, «i migliori riceveranno un premio, ma ogni singolo messaggio sarà importante perché ci permetterà di avere un rimando della percezione che i giovani hanno dell’autore. Tutti contribuiranno, così, a innovare la figura di questi scrittori».

Davide Gallesio

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