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Vezza d’Alba piange la morte dell’ex sindaco Vincenzo Troia

Vezza d'Alba piange la morte dell'ex sindaco Vincenzo Troia

VEZZA D’ALBA dice addio a Vincenzo Troia, 88 anni, sindaco per tre mandati tra il 1970 e il 1990 del Secolo scorso. Nato nella frazione di Borbore, era il primogenito di una famiglia molto conosciuta: il papà Emilio era titolare del grande mulino. Laureatosi in Veterinaria, diventò professore di scienze e matematica nella scuola media del paese roerino. Ricoprì la carica di primo cittadino dal 1970 al 1975 e dal 1980 al 1990, guidando il paese con passione e determinazione, realizzando opere importanti come l’acquedotto, la rete fognaria e la pubblica illuminazione. Fu partecipe appassionato e sostenitore del gruppo Alpini e della corale, oltre a far parte del Consiglio economico parrocchiale: con lui prese il via il comitato per il gemellaggio e si avviarono gli incontri con il Comune francese di Jonquières-Saint-Vincent.

La sindaca Carla Bonino dice: «Lo ricordo con affetto. Mi ha spronata a entrare attivamente nella vita amministrativa fin dal 1999, sostenendomi a proseguire senza mai arrendermi alle difficoltà. Ultimamente lo incontravo durante le sue puntuali passeggiate tra Borbore e Borgonuovo. Anche in quelle occasioni, non mancava di incoraggiarmi e consigliarmi. Le sue parole erano sagge e preziose, la sua esperienza amministrativa tenace e combattiva».

Grande è stata la partecipazione al funerale, che si è tenuto ieri, lunedì 21 febbraio, nella chiesa di san Pancrazio a Vezza d’Alba.

Valentina Pavese

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