MONFORTE D’ALBA Aveva perso il papà quando era molto piccolo. Con il fratello Luca erano stati allevati da mamma Gemma, tornando a vivere nella antica casa paterna di frazione Schellini, nella borgata Pensoglio di Monforte d’Alba. Poi, nel 2015, la morte anche della mamma.
Massimo Conterno, 49 anni, ha continuato a vivere in frazione, lavorando come operaio agricolo sia in campagna sia all’interno delle cantine della zona. Stamani (mercoledì 9 marzo) la notizia del suo improvviso decesso.
«Un bravo ragazzo, intelligente e sensibile, esperto e attento conoscitore della vitivinicoltura – dice il vicino di casa Adolfo Ivaldi – che, a mio avviso, non ha mai superato il trauma per la tragica perdita del papà nel periodo adolescenziale. I drammi del nostro martoriato borgo di Pensoglio purtroppo si susseguono e ci sconvolgono».
Massimo lascia il fratello Luca con la moglie Simona; domani sera (giovedì 10 marzo) alle 20,30 la recita del rosario in parrocchia; venerdì pomeriggio, alle 15, i funerali. Poi la salama riposerà accanto ai genitori nel cimitero di Monforte.
Valter Manzone