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Ferrero aiuta 1.400 ucraini a sfuggire alla guerra

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La sede Ferrero a Kiev

ALBA Nel terribile conflitto che Mosca ha scatenato contro l’Ucraina anche Ferrero si muove. Nel Paese assediato da Putin il gruppo dolciario Made in Alba è presente da quasi trent’anni con una sede commerciale a Kiev in cui lavorano una settantina di dipendenti.

Inoltre, a circa 160 chilometri da Mosca, a Vladimir, è attivo dal 2008 uno modernissimo stabilimento produttivo sul quale pare Ferrero contasse per lo sviluppo ulteriore verso i mercati orientali.

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Lo stabilimento Ferrero in Russia

Mentre su Vladimir non filtrano al momento notizie, fin dallo scoppio della guerra l’azienda precisa di aver pensato alla messa in sicurezza dei dipendenti ucraini di Kiev.

Dicono fonti aziendali: «Siamo profondamente addolorati e preoccupati per l’evolversi della situazione in Ucraina, dove Ferrero dispone di una società commerciale con oltre 70 persone. Prendendo in considerazione agenzie esterne, distributori e le loro famiglie, ci stiamo prendendo cura di oltre 1.400 persone, concentrandoci sulla loro incolumità. Abbiamo individuato diverse zone di sicurezza e stiamo aiutando le persone a raggiungerle, fornendo loro un supporto attivo durante il trasferimento. Stiamo aiutando tutto il personale, fornendo loro contanti per le emergenze, carburante per le loro auto, cibo, medicinali e forniture di base. Continueremo a monitorare da vicino la situazione, facendo del nostro meglio per salvaguardare le loro vite».

Maria Grazia Olivero

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