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Alba, la bambina alta 12 metri ideata da Valerio Berruti anima la discussione

Alba, la bambina alta 12 metri ideata da Valerio Berruti anima la discussione

ALBA Un anno fa il sindaco di Alba Carlo Bo annunciava la donazione, da parte della famiglia Ferrero, di una grande opera realizzata dall’artista albese Valerio Berruti, pensata per la piazza dedicata a Michele Ferrero.

Martedì sera, al teatro Sociale, il progetto è stato svelato: sarà una bambina timida e allo stesso tempo orgogliosa, di spalle e con lo sguardo rivolto verso il basso,  il nuovo simbolo della piazza. Si chiamerà Alba, in omaggio alla città. Valerio Berruti, dal palco,  l’ha definita «una  figura di bambina un po’ genà», per riprendere un modo di dire tipicamente piemontese.

Alba, la bambina alta 12 metri ideata da Valerio Berruti anima la discussione 1

«Per me è una grande responsabilità realizzare un’opera per la piazza simbolo della mia città. Sono molto grato alla famiglia Ferrero e all’amministrazione albese: spero di essere all’altezza e che Alba diventi un punto di ritrovo per le persone», ha aggiunto l’artista.

Durante la serata, sono intervenuti il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco Carlo Bo, l’assessore al turismo Emanuele Bolla e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio. Il direttore dell’Ente turismo Mauro Carbone è salito sul palco con Roberta Ceretto, in collegamento video con Liliana Allena, per parlare del connubio tra arte, turismo e valorizzazione del territorio. In prima fila, Maria Franca Ferrero, emozionata.

Alba, la bambina alta 12 metri ideata da Valerio Berruti anima la discussione 3
Maria Franca Ferrero con Valerio Berruti

Alba sarà un’opera monumentale, una delle più grandi sculture pubbliche esistenti in Europa, come ha precisato il Comune. E non si stenta a crederlo: alta 12,5 metri e larga 7, sarà realizzata in acciaio inox bronzato. Alla base, una fontana in granito nero di forma rotonda, con diametro di 12 metri e altezza di 80 centimetri, con l’acqua a sfioro. Lo spazio sarà delimitato da un cerchio ancora più ampio, dove verrà posizionata una lunga seduta, così da trasformare la nuova opera-fontana in un punto di ritrovo.

Di giorno, con la luce del sole, l’ombra della bambina si proietterà sulla piazza, creando giochi di forme, come una sorta di meridiana. Di notte, sarà illuminata in modo scenografico.

Cosa ne pensano gli albesi?

Abbiamo cercato di capirlo con un sondaggio pubblicato, all’indomani della presentazione, su Gazzetta d’Alba online. Senza dubbio le prime immagini di Alba non sono passate inosservate: in meno di 48 ore, hanno risposto poco meno di 900 persone, un piccolo record.

Alla domanda “Ti piace la nuova fontana?”, il risultato è stato questo: il 62 per cento dei partecipanti ha risposto “no” e il 38 per cento ha risposto “sì”.

Più di 500 i commenti pervenuti, da chi ammira la portata innovativa dell’opera a chi la critica da parecchi punti di vista.

Presentata la scultura di Valerio Berruti per la nuova piazza Michele Ferrero

Partiamo dai primi: «un’opera poetica ed eterea, capace di rendere la piazza pulita, ordinata e aperta», è il tono di parecchi interventi. Aggiunge un’altra persona (il sondaggio non raccoglie nomi e dati di chi risponde): «Sicuramente sarà meglio di quella specie di monumento funerario attualmente presente: la trovo nuova, moderna, diversa dai soliti monumenti spesso incomprensibili che si trovano nelle città».

C’è chi poi sottolinea la ricaduta positiva dell’installazione, «che potrà diventare un altro elemento di richiamo turistico». Altri sottolineano «il grande valore di Valerio Berruti, un’eccellenza albese, come la Ferrero».

E sul fronte del no? Le motivazioni si possono riassumere in alcune posizione chiare, a partire da chi non critica tanto l’opera in sé, ma le sue dimensioni: «È a dir poco sproporzionata rispetto al resto della piazza, che non è neppure così grande», scrivono in tanti. «Non ho mai visto una cosa del genere: forse andrebbe bene come opera temporanea, ma è difficile immaginarsela lì per sempre».

L’altra opinione largamente diffusa è incentrata sul suo significato: «Non capisco il nesso tra la bambina e Alba», si legge in tanti commenti. «Che cosa dovrebbe c’entrare, con la nostra città, una bambina malinconica? Mette tristezza, più che evocare una città con tanti altri punti di forza».

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Valerio Berruti

Il terzo macro blocco sul fronte dei no riguarda la scelta di Berruti, «un marchio che ormai si trova ovunque nella nostra zona», scrive una persona. «Questi bambini hanno stancato e anche questa nuova opera non è certo nuova rispetto alle sue operazioni precedenti».

In parecchi avrebbero preferito soltanto una fontana, «magari moderna, con giochi di luce e di acqua». E soprattutto c’è chi vorrebbe più alberi e ombra, visto che dalle immagini diffuse la situazione non sembra molto diversa rispetto a quella attuale.

In ogni caso, non  manca molto all’arrivo di Alba nella piazza: l’obiettivo dell’amministrazione è essere pronti per la prossima edizione della Fiera del tartufo, in autunno.

Francesca Pinaffo

Il costo della serata di presentazione

13mila e 542 euro, per l’esattezza 11mila e 100 euro più Iva, per la serata di presentazione della nuova installazione per piazza Ferrero: è quanto emerge da una determinazione dirigenziale del Comune, che certifica l’aggiudicazione del servizio a Valerio Berruti, che ne ha seguito tutta l’organizzazione.

«Era proprio necessario spendere questa cifra per una serata? Per come è stata realizzata, mi sembra eccessiva», commenta il consigliere del Pd Gigi Garassino, ex assessore al bilancio della Giunta Marello. L’evento, oltre a vedere l’avvicendarsi sul palco di parecchi ospiti, tra autorità locali e alcuni rappresentanti del mondo dell’arte, è stato caratterizzato da una serie di contributi video, da una carrellata di immagini che ripercorro la storia dell’ex piazza Savona a video con immagini e ricostruzione in 3d della statua. Sul palco, una riproduzione in scala della bambina Alba e una rappresentazione del volto dell’opera nelle sue reale dimensioni, calata dall’alto sul palco del teatro, tra luci e musica dal vivo.

f.p.

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