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Lettera al giornale: un ringraziamento accorato per le premurose attenzioni e la professionalità nell’assistenza a mia figlia

La RAF (residenza assistenziale flessibile) del Centro Ferrero di Alba, fornisce assistenza e cure "speciali" a persone con disabilità psichica e psicofisica grave, in alternativa o in sostituzione alla famiglia

Lettera al giornale: un ringraziamento accorato per le premurose attenzioni e la professionalità nella quotidiana assistenza a mia figlia 2

LETTERA AL GIORNALE Un semplice grazie a tutti gli operatori della RAF 2 e sicuramente delle altre RAF del Centro Ferrero di Alba, (nomino in particolare questa RAF perché è lì che è assistita mia figlia), che si occupano di ragazzi portatori di handicap più o meno gravi. Grazie agli infermieri ed ai medici che li curano in modo eccellente.

Lettera al giornale: un ringraziamento accorato per le premurose attenzioni e la professionalità nella quotidiana assistenza a mia figlia 1

Ho delle ragioni concrete per affermare che non è scontato che i ragazzi vengano trattati sempre bene e rispettati per gli handicap che sopportano e qui il rispetto c’è. Non è scontato che nelle strutture, purtroppo, non ci sia abuso di farmaci al bisogno, e qui non c’è. Non è così scontato che ci sia trasparenza nei rapporti con le famiglie ed una collaborazione costruttiva con le stesse , con la sensazione che nessuno debba nascondere nulla. E per finire non è scontato neppure che io possa avere con me mia figlia tutto il tempo che entrambe desideriamo, cioè ogni mattina. Nessuno mi ha mai detto: «allora, signora, potrebbe tenerla a casa!!!»- Non funziona così in tutte le strutture, lo so per esperienza diretta.

Ieri mattina, pur di evitare un cateterismo estemporaneo a mia figlia, a cui è quasi impossibile prelevare le urine, un OSS poco più che ventenne si è ostinato, e alla fine ci è riuscito, evitandole una manovra invasiva.
Sarebbero tanti gli episodi, ne voglio ancora citare uno: nel periodo di chiusura per il Covid , se per caso mia figlia aveva un piccolo graffio o un livido, venivo informata con tanto di foto, anche se mai sarei venuta a saperlo, perché lei non voleva fare le videochiamate. Grazie davvero a tutti.

Annamaria Bormida

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