MONTÀ Con una riunione ufficiale l’Unità pastorale di Montà e Santo Stefano Roero ha annunciato di aver vinto il bando della fondazione Crc Giovani in contatto, ottenendo la somma di 45mila euro da spendere, nei prossimi due anni, per iniziative a favore dei ragazzi. Oltre al parroco e agli animatori parrocchiali, all’incontro erano presenti rappresentanti delle diverse realtà giovanili del paese. Ai delegati di Pro loco, gruppo DifferenziaMontà e associazione Amontà, si sono affiancati il sindaco Andrea Cauda, l’educatore di strada Lorenzo Viberti e alcuni incaricati del consorzio socioassistenziale.
Spiega, a nome della parrocchia, Giovanni Magliano: «Giovani protagonisti di comunità è il nome del progetto che veicolerà le risorse che ci sono state assegnate. L’obiettivo è di coinvolgerli con iniziative ed eventi per aiutarli ad affrontare al meglio questa nuova fase dopo la pandemia. Vorremmo che tornassero a uscire, incontrarsi e rendersi protagonisti attivi della vita del paese. Per farlo abbiamo individuato tre fasce di età precise: i ragazzi dai 10 ai 13 anni, gli adolescenti dai 14 ai 17 ed i giovani dai 18 ai 25. Per ogni gruppo costituiremo una cabina di regia con persone competenti e giovani animatori che sappiano accompagnare i gruppi per realizzare al meglio le azioni previste dal progetto».
Continua Magliano: «Oggi dobbiamo partire, organizzarci per gestire al meglio incontri di formazione ed eventi. Sfruttando e finanziando proposte già in piedi, come ad esempio il campo estivo con la Caritas in Sardegna (a cui prenderanno parte ben 27 giovani), riusciremo a essere concreti fin da subito. Tra gli spunti più importanti da mettere in calendario stiamo lavorando per creare una sorta di Estate adolescenti e riorganizzare, a settembre, lo storico meeting giovanile che ha attraversato e unito tante generazioni».
Tutte le realtà coinvolte hanno aderito con entusiasmo alla proposta e, fin da subito, partiranno incontri formativi per definire gruppi responsabili di eventi e incontri per ogni fascia di età, oltre a un programma condiviso in rete, tra tutte le associazioni montatesi e santostefanesi interessate.
Andrea Audisio