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Nonna Lena e i suoi 99 anni di brio langhetto

LA STORIA Maddalena Penna, conosciuta da tutti come nonna Lena, ha festeggiato, domenica 27 marzo, l’ultimo compleanno a due cifre. Nata nel 1923 a Perletto, è ora ospite alla casa di riposo di Cortemilia. Terza di quattro sorelle, lei è l’unica rimasta, assieme alla più giovane, che vive a La Morra e di anni ne ha 93.

«Da bambina portavo le capre al pascolo. Con il latte facevamo il formaggio da vendere al mercato di Cortemilia. Per il trasporto usavamo un mulo», ricorda la donna, che ha mantenuto intatta la lucidità, la verve ironica e la capacità di non piangersi addosso e guardare oltre.

Nonna Lena e i suoi 99 anni di brio langhetto

Queste caratteristiche, a detta della nipote Federica, l’hanno sempre contraddistinta. «Studiare mi piaceva davvero tanto, ma non potei proseguire per le ristrettezze economiche della mia famiglia. Per questo, quindi, mi fermai alla terza elementare». Vivere gli anni dell’infanzia in maniera spensierata era, a quei tempi, un privilegio concesso a pochi. Maddalena continuò ad aiutare in casa e nei campi e, appena più grande, con lavori di pulizia nelle case dei facoltosi.

«Specialmente in gioventù, avevo una grande passione per il ballo. Fu proprio ballando, durante la festa del paese, che conobbi Ugo Vola detto Teresio, uomo che sposai nel 1946. Lui faceva il muratore e io ero operaia alla Marchisio nocciole. Affittammo una casa nel quartiere San Michele e, nei fine settimana, iniziammo a costruire la nostra abitazione, la prima a Cortemilia con il bagno interno. Lui erigeva i muri, io facevo da furic (aiutante). È morto nel 1992».

Maddalena diventa subito un punto di riferimento nell’azienda, dove effettua il controllo manuale delle nocciole che passano sul nastro trasportatore. «Ho lavorato nello stesso posto fino alla pensione. Poi, per un po’ di tempo, hanno continuato a portarmi dei sacchi a casa per effettuare la cernita. Negli anni Sessanta frequentai i corsi serali e arrivai alla quinta elementare. Feci il concorso da bidella ma non lo superai».

La figlia Liliana Lucia è del 1947, «il parroco mi fece aggiungere il secondo nome perché Liliana non esiste tra le sante», ricorda. Federica è l’unica nipote e, per tutte le elementari e le medie, ha passato molto tempo con i nonni, a causa degli impegni lavorativi dei genitori.

Appassionata di orto, animali e cucina, per questa ricorrenza speciale, Maddalena ha ricevuto un vaso di margherite, un fiore da lei amato. Lo ha voluto con sé, a tavola, con gli ospiti della Rsa e, al termine del pasto, ha tagliato la torta.

Davide Barile

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