Ultime notizie

L’Oltreferrovia di Bra dopo 40 anni elegge un nuovo presidente

L’Oltreferrovia di Bra dopo 40 anni elegge un nuovo presidente 1

BRA Nel suo simbolo, ormai storico, il comitato di quartiere dell’Oltreferrovia riporta un’azienda stilizzata e una cancellata di un passaggio a livello ferroviario: due elementi che lo contraddistinguono in modo netto. Già il nome Oltreferrovia dice quale è l’area urbana in cui si sviluppa; nel quartiere trovano sede grandi, medie e piccole aziende, che contribuiscono al benessere dell’intera città. E finalmente, dopo due anni di attesa provocati da una pandemia che ha generato situazioni molto complesse, il comitato di quartiere si è rinnovato e nella serata di mercoledì 13 aprile ha proclamato i nuovi eletti del Consiglio, che durerà in carica per il triennio 2022-2025.

Commentano alcuni residenti, che si sono impegnati per queste elezioni: «Sono state davvero molte le adesioni al voto. Questo tipo di risposta ha gratificato coloro che, con tanto impegno, si sono attivati per dare continuità al gruppo di volontari».

Il Consiglio direttivo risulta così composto: Mario Porello (presidente), Giovanni Coraglia (vicepresidente), Giuseppe Stra, Cinzia Tortore, Giovanna Capriolo, Pietro Ferrero e Agostino Strovegli (consiglieri); Cinzia Tortore assume anche il ruolo di segretaria, mentre Stefano Patrito è stato cooptato come tesoriere. Sono stati attribuiti anche alcuni incarichi sociali: a Maria Gandino la referenza del centro d’incontri, a Pietro Ferrero l’onere delle relazioni con le Ferrovie per la questione del passaggio a livello, a Domenico Galvagno gli orti urbani, ad Agostino Strovegli la viabilità, a Evelina Gemma il commercio e a Giovanni Coraglia il coordinamento delle aree verdi.

L’Oltreferrovia di Bra dopo 40 anni elegge un nuovo presidente
I sette neoloetti. Cesare Agnelli, fondatore del comitato Oltreferrovia e suo presidente per quattro decenni, aveva rassegnato le dimissioni.

«Dopo 40 anni di presidenza, ho rassegnato le dimissioni. E sono davvero contento del nuovo direttivo: sono tutte persone volenterose», Cesare Agnelli, fondatore del comitato e suo presidente per quattro decenni, commenta così il nuovo organismo. E aggiunge: «Il nostro è un quartiere molto attivo, che vive in modo solidale. Problemi? Certo, ce ne sono: abbiamo tante aziende ma nessun servizio (posta, banca, sportelli comunali). Ma, lavorando, si possono trovare soluzioni». Evelina Gemma, consigliera comunale e storica commerciante di via Piumati: «Nel nostro quartiere convivono tante realtà sociali in continua evoluzione e altre storiche, che fortunatamente resistono e cercano di plasmarsi secondo le esigenze di nuovi tempi ed eventi. Il nostro è un quartiere in perenne movimento, che sa accogliere. Anche l’annoso problema del passaggio a livello, con il tempo – e con l’avvento della linea ferroviaria metropolitana, con orari molto cadenzati di ora in ora – si è attenuato». Le fa eco Pietro Ferrero: «Siamo in attesa del nuovo studio di fattibilità del sottopasso ferroviario per le auto, immaginato dall’Amministrazione civica. Quando sarà pronto lo esamineremo con attenzione».

Conclude Giuseppe Stra: «Il quartiere Oltreferrovia è grande e sono tante le richieste che i cittadini presentano al comitato per problemi di viabilità, segnaletica, illuminazione. Il presidente e il direttivo, dopo aver raccolto tutte queste richieste, le presentano al sindaco. Anche la festa di quartiere, molto sentita, è di nuovo in fase di programmazione».

 Valter Manzone

Porello: «Ogni martedì incontriamo i cittadini in via Rosselli»

Mario Porello, 63 anni – 43 dei quali passati all’ombra della Zizzola – pensionato Rolfo, consulente al Centro di formazione professionale dei Salesiani nell’ambito della saldo-carpenteria, bersagliere e attivo socio della sezione braidese, fa anche il nonno quando ha un po’ di tempo libero. E, dalla scorsa settimana, è stato eletto alla carica di presidente del quartiere Oltreferrovia.

Contento dell’elezione a presidente?

«Sì, sono contento, anche se non nego che la grande mole di responsabilità un po’ mi spaventa. Ma sono sicuro di poter contare sulla collaborazione di tutti i consiglieri, che hanno condiviso con me questo percorso elettorale».

Qual è il suo programma di massima?

«Certamente quello che ritengo molto importante è “ascoltare” la gente del quartiere, prendere nota delle loro istanze e cercare di fare da tramite verso le istituzioni. Noi continueremo con la bella tradizione di essere presenti nella sede di via Fratelli Rosselli ogni primo martedì del mese: in quella serata chiunque può venire a confrontarsi con noi oppure a segnalare situazioni che ritiene debbano essere prese in carico. Ma anche quando mi si incontra in giro, io sono disponibile ad ascoltare le persone; la stessa cosa chiedo ai consiglieri».

Quale sarà la prima opera che intenderete avviare?

«Una delle prime criticità che vorremmo provare a risolvere è quella del decoro urbano: mi piacerebbe che, grazie alla collaborazione dei residenti e dell’azienda di raccolta rifiuti, l’ambiente del nostro quartiere fosse davvero lindo e piacevole alla vista».

v.m.

Banner Gazzetta d'Alba