Sindacato: Alberto Battaglino confermato alla segreteria Uila Alba Asti

Sindacato: Alberto Battaglino confermato alla segreteria Uila Alba Asti

BAROLO Giovedì 12 maggio si è tenuto a Barolo, nella cantina Sordo, il settimo congresso territoriale della segreteria di Cuneo-Asti dell’Unione italiana dei lavori agroalimentari che ha confermato Alberto Battaglino come segretario responsabile territoriale per il prossimo quadriennio. Con lui collaboreranno la segretaria amministrativa Daniela Marengo, le dirigenti Maria Marella e Maura Beltramino e il segretario organizzativo Giuseppe Meineri.

Nel corso della sua relazione, Battaglino ha sottolineato le criticità maggiori che, in questo momento in cui alla pandemia si vanno sommando gli eventi della guerra tra Russia e Ucraina e le loro tragiche conseguenze. «In questo momento il sindacato ha, forse come non mai, il compito di porsi accanto ai lavoratori per tutelarli e difenderli dalle conseguenze negative che colpiscono con maggiore forza l’occupazione e i diritti», ha sottolineato il segretario. «I nostri nemici più importanti sono la precarietà del lavoro, il “lavoro povero”, la spersonalizzazione delle maestranze, una dinamica salariale bloccata di fronte a un’inflazione che sfiora il 7% provocando una pericolosa erosione del potere d’acquisto di salari in molti casi già inadeguati».

«Dovremo batterci per l’incremento degli ammortizzatori sociali, per l’introduzione di strumenti anti precarietà da finanziare con le risorse prodotte da una serie lotta all’elusione e all’evasione fiscale. Ci sono sfide, come la transizione ecologica, il superamento del divario tra regioni, la transizione digitale, la creazione di un modello produttivo ad alta sostenibilità che, anche grazie alle risorse dei fondi Pnrr possono essere importanti occasioni per creare occupazione e lavoro appagante e remunerato», aggiunge Battaglino.

«Per contro ancora non siamo certi dell’evoluzione di una guerra che, dopo 70 anni, minaccia l’Europa, della crisi delle materie prime e dei costi energetici e di come affronteremo l’autunno dal punto di vista del Covid. Tutto questo deve far maturare nel sindacato la consapevolezza di serrare i ranghi di fronte a incognite pesanti e ulteriori momenti d’incertezza. Una responsabilità particolarmente significativa per la Uila che oggi è il primo sindacato in Italia, in Piemonte e in Granda per numero di lavoratori agricoli e alimentaristi che ci hanno scelto a tutela dei loro diritti sindacali».

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