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Bergolo, Castelletto Uzzone e Levice: tre borghi a prova di futuro

Bergolo, Castelletto Uzzone e Levice a prova di futuro

CASTELLETTO UZZONE Si sono svolti nei giorni scorsi, nella salone polifunzionale di frazione Scaletta, gli incontri con la popolazione dei tre Comuni che si sono aggiudicati il bando Next generation we della Compagnia di San Paolo: Castelletto Uzzone, Levice e Bergolo hanno condiviso una visione di comunità e d’identità turistica sotto il titolo Borghi a prova di futuro. Presenti alcuni operatori turistici e culturali e i tre sindaci, Gabriele Molinari, Francesca Rovello e Mario Marone, soddisfatti per la sorprendente partecipazione dei residenti. Con una media di 60 persone a incontro, le azioni di accompagnamento condotte dalla Fondazione Matrice hanno fatto emergere un diffuso orgoglio di appartenenza al territorio e la fotografia di comunità desiderose di condivisione e di reciproca conoscenza. L’analisi dell’attuale offerta turistica e della capacità ricettiva dei tre paesi ha stimolato un vivace dialogo tra i presenti e Andrea Cerrato, esperto di turismo e presidente dell’Unione dei Consorzi riconosciuti dalla Regione Piemonte. Ha detto Cerrato: «Se il turismo non è la panacea per risolvere l’economia dei luoghi, è pur vero che se una comunità lo sceglie come vocazione, deve saper affrontare consapevolmente un percorso non facile, ma che può portare a grandi soddisfazioni».

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La linea del tempo disegnata da Sarah Marder, membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Matrice, ha permesso non solo di evidenziare fatti rimasti nella memoria collettiva di questi luoghi, ma anche di fare l’esercizio di proiettarsi tra 200 anni e immaginare con quali azioni intraprese oggi potremmo consegnare un mondo migliore ai futuri abitanti. «Uno degli elementi innovativi del progetto è la prospettiva con cui sono analizzati i bisogni e la capacità d’inserirli in quadro più ampio d’interventi che sono stati realizzati nel territorio di riferimento», afferma Otto Bugnano, direttore generale della fondazione Matrice. Aggiunge Bugnano: «Con Borghi a prova di futuro, i tre Comuni s’impegnano a completare, entro il secondo semestre del 2025, gli investimenti di recupero e di rigenerazione degli spazi messi a disposizione dal progetto, come i palazzi Gaiero e Palazzo Scarampi, la casa di Ida, il villaggio Erica, l’ostello di Bergolo e un alloggio nel concentrico di Bergolo per creare un albergo diffuso». Interessanti le abilità personali espresse dai partecipanti, capaci di recuperare tradizioni, saperi dimenticati e specificità locali, ma anche il desiderio di imparare dagli altri e l’impiego di nuove tecnologie.

Fabio Gallina

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