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Frode ai danni dell’Ue: la Finanza indaga sui fondi per un evento fra Alba e Asti

Vendeva botti senza autorizzazioni: denunciato ad Asti dalla Finanza

ASTI Truffa aggravata ai danni dell’Unione europea per un importo di poco inferiore a 200mila euro: è l’ipotesi di reato trasmessa alla Procura europea di Torino dagli inquirenti della Guardia di finanza di Asti a carico di due persone collegate all’associazione di promozione enogastronomica che aveva organizzato, nella primavera del 2018, un evento promozionale in simultanea ad Alba e Asti incentrato su vini, miele e nocciole, dolci e altri prodotti di Langhe e Monferrato.

Secondo i militari del nucleo di Polizia economico finanziaria, guidati dal tenente colonnello Fabrizio Notaro, i due indagati, uno dei quali il rappresentante legale della Onlus, hanno duplicato i costi delle manifestazioni dedicate ai prodotti Dop e Docg presentando alla Regione Piemonte, fra il 2017 e il 2018, due richieste di contributi a fondo perduto attinti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurule. Alla base del meccanismo un giro di fatture false emesse da una società riconducibile a uno degli indagati: «Il riscontro dei dati contabili ha evidenziato preventivi con somme fantasiose. Dagli accertamenti è emerso che la manifestazione era costata molto meno: forse si sono accorti di essere andati fuori budget e hanno gonfiato gli importi», spiega Notaro.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Asti ha accolto gli elementi probatori raccolti dalle Fiamme gialle, decretando il sequestro preventivo di beni personali dei due indagati per 199.699 euro.

Davide Gallesio

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