Neri Marcorè è cittadino onorario di Santo Stefano Belbo

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Laura Capra e Neri Marcoré © Fabjo Hazizaj

SANTO STEFANO BELBO La prima giornata del Pavese festival 2022, andata in scena ieri (giovedì 8 settembre) è iniziata con grandi eventi e tanto pubblico. Dopo l’inaugurazione della mostra dedicata all’astigiano Paolo Spinoglio e la lezione del professor Valter Boggione sulle traduzioni pavesiane di Fenoglio, si è tenuto il reading-concerto dell’attore marchigiano Neri Marcorè accompagnato dal musicista Domenico Mariorenzi. Alla fine dello spettacolo, sul grande palco di piazza Umberto I sono saliti la sindaca santostefanese Laura Capra e il direttore della fondazione Cesare Pavese Pierluigi Vaccaneo per consegnare all’artista la cittadinanza onoraria. Si è così sancito ufficialmente un legame di grande affetto tra il paese langarolo e Neri Marcoré, che partecipato al festival per ben quattro anni consecutivi.

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© Fabjo Hazizaj

La prima cittadina ha consegnato l’onorificenza motivata dal ruolo di «interprete dell’eredità culturale pavesiana e vero ambasciatore di Santo Stefano Belbo nel panorama culturale italiano e internazionale» che a Neri Marcorè si riconosce. Il direttore della fondazione ha evidenziato che «Neri Marcorè – oltre alla bravura, alla preparazione e alla costruzione di un percorso professionale volto sempre alla ricerca della qualità, della bellezza e dell’arte nel senso più alto del termine – è anch’egli, dopo tanti anni passati a confrontarsi con Pavese, custode e cantore di quei valori, di quell’attitudine, di quel Mito che autori come Pavese e Leopardi hanno reso parola, patrimonio comune di ognuno di noi: cultura».

Dopo un inchino, l’attore nato a Porto Sant’Elpidio ha ringraziato l’Amministrazione per la cittadinanza ricevuta: «È un riconoscimento molto apprezzato, non è solo simbolico ma fa parte di un rapporto che va avanti da un po’ di tempo. I grandi del passato hanno questo merito di gettare dei ponti per il futuro e di legare le persone favorendo amicizie. La cultura ha anche un significato pratico che è quello di fare incontrare la gente, farla stare meglio e ambire a essere la parte di se stessi».

Lorenzo Germano

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