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Servono giovani per discutere di sostenibilità ad Alba e dintorni

Langhe-Roero-Monferrato, cambia lo Statuto

SOSTENIBILITÀ L’agenzia ministeriale per lo sviluppo e la coesione definisce l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile come un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

L’impegno congiunto del sito Unesco e della città di Alba può certamente rappresentare un elemento di valore territoriale sia in termini di promozione e di comunicazione che di consolidamento dei rapporti di sviluppo territoriale sano e consapevole in modo armonico rispetto a quanto previsto dai target e dagli strumenti di attuazione dell’agenda 2030.

Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu, l’agenda è costituita da 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, a essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. Il percorso individuato riguarda e coinvolge tutti i Paesi e tutte le componenti della società. Al centro permangono le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile:  economica, sociale ed ecologica.

«Vogliamo creare un grande think-tank (gruppo di esperti impegnato nell’analisi e nella soluzione di problemi complessi ndr) che ci aiuti a ragionare su nuovi approcci per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030», ha commentato Emanuele Bolla, assessore al turismo di Alba. Della stessa opinione anche Roberto Cerrato, direttore del Sito Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Monferrato e Roero: «Il legame tra le colline Unesco e la sostenibilità è imprescindibile. Creeremo un gruppo di lavoro di ragazzi dai 20 ai 35 anni, a cui invitiamo i giovani ad aderire».

È possibile aderire al link https://rb.gy/lyqb97, a seguito delle adesioni verrà organizzato un primo incontro di lavoro nella seconda metà del mese.

Elisa Rossanino 

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