L’Alba di Berruti divide ma piace alla maggioranza degli albesi

L'Alba di Berruti divide ma piace alla maggior parte degli albesi
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ALBA Agli albesi la nuova statua di piazza Ferrero è piaciuta: lo conferma il 67,2 per cento di pareri positivi forniti al sondaggio realizzato sui social di Gazzetta venerdì 30 settembre, un giorno dopo la grande cerimonia di inaugurazione del monumento. Sono 488, su 790 risposte arrivate in 24 ore (segno di una grande attenzione della cittadinanza all’evento), le repliche positive all’installazione voluta dalla famiglia Ferrero e dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Bo.

L'Alba di Berruti piace agli albesi
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Alla successiva richiesta di esprimere un parere sull’iniziativa molti utenti hanno manifestato entusiasmo: «Uno stile molto bello, di grande impatto artistico e rispettoso del contesto», scrive un lettore. E ancora: «Stupenda, contemporanea, elegante, eterea: trasmette speranza», e infine «raffinata e degno simbolo dell’Alba che verrà». I detrattori della fontana sono una minoranza (264 risposte, pari al 33,9 per cento) e si dividono in categorie diverse, dato che per alcuni è «troppo difficile trovare un legame» con i valori e le tradizioni della città, mentre per altri disturba la grandezza dell’opera («un pataccone in ferro pacchiano» dice qualcuno) o la scelta di chiamare l’albese Valerio Berruti («in un luogo pubblico e centrale è doveroso indire un concorso pubblico» si legge tra i pareri giunti in redazione).

Forse bisogna attendere ancora qualche giorno per farsi un’idea più precisa, come indicano alcuni commenti più moderati: «L’opera è di impatto, bisognerà vederla in ogni stagione, sotto ogni possibile luce e da ogni angolazione». Certo è che un’opera di questa portata farà ancora discutere a lungo i cittadini albesi.

L'Alba di Berruti divide ma piace alla maggioranza degli albesi
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Lorenzo Germano

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