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Rodello vuole arrivare all’autonomia energetica

Ad Arguello il Comune produrrà energia elettrica grazie a un impianto fotovoltaico

RODELLO Il bando Nuove energie della fondazione Crc, che scadrà il 21 ottobre, ha dato il la per partire con la creazione a Rodello di una Comunità energetica rinnovabile (Cer). Se ne è ampiamente parlato in un incontro martedì scorso, grazie all’intervento dei tecnici della Sofein Spa. La fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo, che a Rodello gestisce la casa di cura riabilitativa e il soggiorno per anziani La residenza, si è fatta promotrice dell’innovativo progetto. Nel box a fianco spieghiamo che cosa sono le Comunità energetiche e come funzionano. La fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo sarà producer perché realizzerà un impianto fotovoltaico alla Residenza e parteciperà al bando della Crc con il Comune e altri partner.A prescindere dall’arrivo del finanziamento, don Valerio Pennasso, parroco e presidente della fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo, ha già annunciato che l’impianto si farà e che si andrà avanti verso la creazione della Comunità. «Si possono avere vantaggi comuni e rispettare meglio il creato», ha detto. «Fare parte del gruppo scelto dalla fondazione Crc sarà un modo per tenersi in collegamento con realtà del territorio e offrire conoscenze e capacità ad altri, specialmente alle parrocchie che lo vorranno», ha aggiunto don Pennasso.

Ci vorrà ancora del tempo prima di arrivare alla nascita della Comunità. Sottolinea il parroco: «Non sarebbe solo un discorso economico. Ci interessa l’ecologia. Sarà una comunità energetica, ma anche etica, con il consumo condiviso, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 che sono di tutto il mondo. Nel piccolo del mio contatore riesco a dare un contributo». Il Comune ha prontamente aderito all’iniziativa, di cui si sta parlando già da qualche mese. Intanto, l’Amministrazione rodellese ha affidato i lavori per la copertura con pannelli fotovoltaici dei tetti dei loculi del cimitero che guardano a sud. Saranno installati a marzo. «Nel 2023 arriveremo a 30 chilowatt lungo la linea di loculi a sud», ha detto il sindaco Franco Aledda. «È arrivata la proposta da Enel X di coprire con pannelli fotovoltaici anche le pensiline dei parcheggi e come Comune abbiamo già installato una colonnina per la ricarica delle auto in via Roma», ha aggiunto Aledda.

Cosa potrà fare il cittadino per aderire? «Quanti desiderano installare un impianto fotovoltaico potranno contattare la Sofein per avere una valutazione dell’esposizione solare del tetto. Nella Cer il Comune sarà produttore, ma anche consumatore perché non si riuscirà a sfruttare tutta l’energia prodotta», ha spiegato Aledda. In paese ormai si viaggia insieme verso l’autonomia energetica ed entro l’anno si costituirà una Cer. Per il 2023 è stato fissato l’ottenimento dell’accettazione dell’istanza da parte del Gse per rendere concreti questi importanti obiettivi legati allo sviluppo sostenibile.

Una Comunità energetica rinnovabile (Cer) è un soggetto giuridico formato da un insieme di membri che condividono energia da fonti rinnovabili. Il perimetro è la cabina primaria, una struttura di trasformazione da alta a media tensione. Possono farne parte: le persone fisiche, gli enti territoriali, le autorità locali e le aziende tranne quelle impegnate nella produzione di energia. In una Cer ci sono due figure: quella del produttore di energia che ha installato un impianto fotovoltaico, ma che è a sua volta consumatore cioè prosumer (dalla fusione dei due termini) e il consumer che si limita al consumo. Il concetto fondamentale è l’energia condivisa. Non c’è una connessione fisica tra gli impianti, ma c’è uno scambio nel momento in cui la condivisone avviene su base oraria.

Il Gse (Gestore servizi energetici) è l’ente nazionale che distribuisce i contributi e gli incentivi in ambito energetico e verifica la contemporaneità tra l’immissione di un impianto di produzione e il prelievo da uno qualsiasi degli altri punti qualificati come consumatori all’interno della Comunità energetica. Sull’energia condivisa viene riconosciuto un incentivo da parte del Gse. Si può entrare nella Comunità energetica rinnovabile se si ha un impianto realizzato dopo il 31 marzo 2020, ma anche se si intende realizzarlo, verificata la corretta esposizione al sole del tetto.

C’è la possibilità di affidare a Sofein l’installazione dell’impianto da 5 chilowatt di potenza con un costo di 11mila euro, che per metà sarà recuperato con l’ecobonus. Oppure si può affittare a Sofein la superficie per la realizzazione. Ci sono risparmi in bolletta e guadagni sia per il prosumer che per il consumer. I costi sono quelli amministrativi di adesione e la quota di gestione. Oltre al risparmio in bolletta si dà un contributo all’ecologia del pianeta in termini di riduzione delle emissioni e della produzione di energia rinnovabile

 Giorgia Barile

Rodello vuole arrivare all'autonomia energetica
Il sindaco di Monticello Silvio Artusio Comba sul tetto della palestra.

A Monticello progetto avviato da oltre un anno

MONTICELLO I lavori per la realizzazione della Comunità energetica rinnovabile di Monticello sono cominciati a febbraio 2021. Oggi si percorre l’ultimo miglio prima della realizzazione e a breve l’impianto sarà connesso alla reteLa Comunità di Monticello, costituita da Comune (proprietario dell’impianto) e fondazione Casa di riposo Margherita Farinasso, è una forma di associazione che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria di soggetti privati e pubblici, incluse piccole e medie imprese. Un direttivo guiderà e promuoverà la Cer monticellese: Giancarlo Galvagno, Laura Tarasco e Luigi Camia sono i soggetti selezionati per le loro competenze gestionali, tecniche e amministrative. Una volta in funzione, l’impianto fotovoltaico realizzato nei mesi estivi sul tetto della palestra comunale per un totale di 46,8 kW, fornirà energia al Comune e alla casa di riposo, in attesa che nuovi membri scelgano di entrare nella Comunità. Tale iniziativa, oltre a fornire un risparmio immediato e consistente, darà la possibilità di convertire i tetti in amianto in coperture che generano reddito.

La realizzazione della Comunità energetica rinnovabile ha comportato un esborso complessivo di 144mila euro, di cui 29mila a carico della fondazione Crc, ottenuti grazie a un bando, mentre la parte restante è a carico del bilancio comunale. L’importo comprende la realizzazione dell’impianto, a cura della ditta Albasolar, la progettazione affidata a Egea e l’installazione di una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici. Commenta il vicesindaco Andrea Lanzone: «Nell’arco di otto anni, che comprendono due legislature, l’Amministrazione ha posto particolare attenzione ai temi del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente. Una visione di lungo termine, che ha comportato l’investimento di rilevanti risorse nella riqualificazione di scuole ed edifici comunali, nella sostituzione dei corpi illuminanti e nella costituzione della prima Comunità energetica del territorio».

 Federico Tubiello

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