SOTTO LE TORRI Con molta probabilità si chiamerà hotel Morra, perché sarebbe anacronistico tornare all’hotel Savona, visto il cambio di denominazione della piazza. Per il palazzo in ristrutturazione in piazza Ferrero si cerca un nome capace di evocare il prestigioso passato storico dell’immobile, che per decenni è stato l’unico albergo di Alba, fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda l’ospitalità e l’enogastronomia. Il merito di un così brillante passato va a Giacomo Morra, il primo a intuire le potenzialità del territorio in termini turistici, a partire da ciò che di meglio aveva da offrire. Fu lui a rilevare la struttura negli anni Venti del Novecento e a trasformarla in un luogo simbolo del territorio.
Con il passare del tempo, pur rimanendo sempre in mano alla stessa famiglia, si sono susseguite diverse gestioni. L’ultima è terminata nella primavera del 2021, quando gli attuali proprietari hanno comunicato la volontà di aprire un nuovo capitolo nella storia dell’hotel, con un ampio progetto di rinnovamento. Nipoti di Giacomo Morra, figli di due dei suoi quattro figli, Mariateresa e Giampaolo sono cugini. «Anche se l’albergo è chiuso da tempo, capita che qualche turista si stupisca del cantiere e rimanga deluso di non poter soggiornare nell’ex Savona», dice Mariateresa Morra. Da alcune settimane, in contemporanea alla presentazione dell’installazione di Valerio Berruti, sono stati tolti alcuni ponteggi. Ma il cantiere non è ancora in dirittura di arrivo, complici le difficoltà con cui fa i conti il mondo dell’edilizia, che hanno allontanato la data di fine lavori.
Lo spiega Giampaolo Morra: «Dopo i permessi, le opere sono iniziate nel dicembre del 2021. Il Covid-19 aveva già causato una serie di difficoltà, ma gli ultimi mesi si sono rivelati ancora più complessi, per quanto riguarda il rifornimento dei materiali e soprattutto per l’enorme incremento dei prezzi. Senza dubbio, per portare avanti il progetto, è stato fondamentale il supporto di Banca d’Alba».
La data ora prevista per l’apertura è la primavera del 2024, anche perché si parla di un importante intervento. Come prosegue Mariateresa, «parliamo di quasi ottomila metri quadrati, rinnovati da tutti i punti di vista, così da valorizzare la struttura e adeguarla a quanto si richiede a un hotel di elevato livello».
Il nuovo hotel Morra sarà infatti un quattro stelle superior, con una novantina di stanze. Anche questa volta non sarà gestito direttamente dai due cugini, che non si occupano di ospitalità, così come i loro figli: la struttura sarà affidata a un operatore internazionale specializzato in alberghi di charme. «Si tratta di una realtà importante, che al momento preferiamo non rivelare. Ma possiamo dire che, sebbene si tratti di un operatore presente a livello mondiale, ha la particolarità di personalizzare ogni struttura. In questo caso, si lavorerà molto sulla storia dell’ex Savona, a partire dal nonno Giacomo per arrivare a ciò che Alba rappresenta oggi per i visitatori di tutto il pianeta», precisa Giampaolo Morra. Come clientela di riferimento si punterà sul turismo, ma anche sulla categoria business, viste le aziende che gravitano sulla città. Sarà valorizzato pure il cortile interno dell’edificio, accessibile dal portone che dà su via Roma, che diventerà l’ingresso principale.
Francesca Pinaffo
