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Contro la chiusura della prevenzione antidroga ai concerti

La Commissione Sanità si farà parte attiva a tutela di “Neutravel”

Contro la chiusura della prevenzione antidroga ai concerti

TORINO Prevenzione all’uso di droghe durante i grandi eventi e i concerti, ma anche nelle scuole: «La Commissione si farà parte attiva presso l’Assessorato alla Sanità affinché il prossimo 31 dicembre il Progetto Neutravel non debba chiudere i battenti». Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi al termine dell’audizione dei rappresentanti della Cooperativa sociale Alice, impegnati nel Progetto.

Si tratta di un’iniziativa pubblico-privata che promuove azioni di prevenzione selettiva per ridurre i danni e limitare i rischi delle sostanze psicoattive e per identificare e monitorare la comparsa sul territorio di nuove sostanze psicoattive. Collabora con l’Istituto superiore di sanità, contribuisce al Sistema nazionale di allerta precoce (Snap) e opera con la Centrale operativa regionale d’emergenza 112 per fornire primo soccorso, ascolto e orientamento nei contesti ludici giovanili autorizzati e non autorizzati.

«Coordinato dall’Asl To4 – hanno spiegato i responsabili della cooperativa Lorenzo Camoletto, Elisa Fornero e Filippo Spagnuolo – il Progetto è stato inserito dalla Regione nel ristretto novero di quelli con competenza extraterritoriale ed è legittimato dalle norme europee e nazionali sull’allerta precoce e sull’inserimento della riduzione del danno nei Livelli essenziali di assistenza. La Regione Piemonte è la sola in Italia ad aver legiferato in materia, dettagliando servizi e prestazioni».

I contesti d’intervento, in collaborazione con diverse reti a livello europeo e nazionale, sono i grandi eventi di musica elettronica, club e discoteche che hanno permesso di raggiungere mediamente 20mila persone l’anno. Durante la pandemia l’attività si è spostata online attraverso Facebook, Instagram e il canale Telegram.

L’ultima iniziativa è lo sportello ad accesso libero “Intermedium” per l’orientamento e il sostegno psicologico breve.

«Se si considera che l’età media di chi accede a Intermedium è di 28 anni e di chi accede ai serd di 38 – ha sottolineato Fornero – è evidente la sua importanza per la prevenzione e l’aggancio precoce».

Il direttore dell’Asl To4 Stefano Scarpetta ha sottolineato «l’importanza del servizio e i problemi legati ai finanziamenti e alla copertura economica dopo il 31 dicembre 2022».

Gaetano Manna dell’Ufficio regionale dipendenze ha evidenziato come «il progetto di drug checking, previsto nei Lea, è l’unico in Italia così ben organizzato e in grado di permettere di intercettare un mondo sommerso, un modo per tutelare la salute dell’individuo e della collettività a partire dai contesti legali, come la scuola e le discoteche».

Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Diego Sarno, Mauro Salizzoni, lo stesso vicepresidente Rossi (Pd) e Francesca Frediani (M4o).

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