Nominato il Comitato scientifico del Centro nazionale studi tartufo

Nominato il Comitato scientifico del Centro nazionale studi tartufo

ALBA Il Centro nazionale studi tartufo ha nominato il Comitato scientifico che, in base allo statuto, ha il compito di proporre le attività culturali dell’Associazione e di valutare la qualità dei relativi progetti e programmi, fornendo al Consiglio di amministrazione il proprio parere. 

Ne fanno parte professori universitari, ricercatori o tecnici di comprovata esperienza che, in vario modo, hanno già collaborato con il Centro studi: Andrea Ebone (tecnico dell’Istituto piante da legno e ambiente, area foreste e biodiversità), Piercarlo Grimaldi (antropologo e già rettore dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo), Antonietta Mello (ricercatrice nell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr presso l’Università di Torino), Stefano Mosca (direttore generale dell’ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba), Luigi Odello (professore di analisi sensoriale in università italiane e straniere, presidente del Centro studi assaggiatori e amministratore delegato dei Narratori del gusto), Fulvio Romano (giornalista collaboratore scientifico, esperto di climatologia territoriale e già dirigente di Licei classici e Istituti alberghieri), Alessandra Zambonelli (botanica, presidente dell’Unione micologica italiana e professoressa ordinaria del Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna). 

Il presidente del Centro nazionale studi tartufo, Antonio Degiacomi, commenta: «Avere un Comitato scientifico allarga i nostri orizzonti. Ci proponiamo di continuare e ampliare le attività di ricerca e divulgazione che ci hanno caratterizzato, come l’analisi sensoriale, le buone pratiche forestali, la cerca e la cavatura quale patrimonio culturale immateriale, ma anche di dedicare attenzione allo sviluppo degli studi biologici sul tartufo, il terreno, i microrganismi e sulle relazioni con la meteorologia e i cambiamenti climatici. Particolare impegno vogliamo mettere nella formazione e nella comunicazione rivolta a tutta la filiera, dai cercatori ai ristoratori». 

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