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Ospedale Valle Belbo: via libera del Consiglio regionale al completamento dell’opera

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CIRIO E L’ASSESSORE ALLA SANITA’ ICARDI: «SBLOCCHIAMO UN ALTRO CANTIERE». IL VICEPRESIDENTE CAROSSO E L’ASSESSORE GABUSI: «PROMESSA MANTENUTA PER IL TERRITORIO».

Ospedale: 18 milioni  per concludere i lavori
Immagine d'archivio

NIZZA MONFERRATO Via libera al completamento del presidio ospedaliero “Valle Belbo”, nell’ambito dell’ospedale unico plurisede dell’Asl di Asti. Il nuovo piano di intervento è stato approvato nel pomeriggio di oggi, martedì 6 dicembre, dal Consiglio regionale, accogliendo la proposta avanzata in Giunta dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi. «Poniamo fine a un’odissea che dura da 15 anni», osserva Icardi, «con il nuovo Piano d’intervento il presidio ospedaliero “Valle Belbo” andrà finalmente a integrare la risposta ai bisogni sanitari del territorio, in stretta connessione con l’ospedale di Asti. Il progetto è stato rimodulato, in modo che le funzioni più prettamente territoriali vengano collocate nell’ex presidio “Santo Spirito” di Nizza Monferrato per avere la migliore distribuzione possibile delle risorse e dei servizi».

Complessivamente, l’investimento per la realizzazione degli interventi, comprensivo delle opere già realizzate, è di oltre 57 milioni di euro. Per il completamento del progetto, l’attuale Amministrazione regionale un anno fa aveva stanziato 14 milioni di euro, consentendo così la copertura finanziaria dei lavori di sistemazione delle aree esterne allo stesso presidio “Valle Belbo” e di potenziamento del presidio territoriale “Santo Spirito” per le esigenze della medicina di prossimità.

«Questa è una delle tante opere che al nostro insediamento abbiamo trovato bloccate e che oggi finalmente riparte perché dobbiamo dare la miglior offerta sanitaria possibile ai cittadini del nostro territorio», sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, «c’era un tempo in cui in Piemonte gli ospedali chiudevano e i cantieri restavano fermi per anni. Quel tempo è finito». Nello specifico, il presidio ospedaliero “Valle Belbo”, collocato su un’area di 46mila metri quadrati (di cui 6.400 coperti) ospiterà, al piano seminterrato: radiologia, farmacia, mensa, guardaroba, spogliatoi, locali tecnici e camera mortuaria; al piano rialzato: punto accoglienza, reparto dialisi, punto di primo intervento, tre blocchi di ambulatori specialistici, reparto recupero riabilitazione funzionale, altri studi medici, direzione sanitaria e amministrativa; al piano primo: 83 posti di area medica (35 stanze doppie e 13 singole), sala del silenzio e punti di controllo infermieristico.

Nel presidio territoriale “Santo Spirito” di Nizza Monferrato, sono previsti Casa della salute, ambulatori specialistici, punto prelievi, servizi riconducibili all’Area Psi (Serd, Psicologia) ora localizzati in strutture esterne, servizi vaccinali e altri servizi specificamente territoriali. «Con il collega Icardi, che ringraziamo per l’attenzione alla Sanità territoriale», dichiarano il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso e l’assessore regionale Marco Gabusi, entrambi astigiani, «abbiamo lavorato per sbloccare il cantiere dell’ospedale della Valle Belbo. Una promessa fatta ai cittadini in campagna elettorale e mantenuta. Un presidio importante per il territorio e per la Sanità astigiana».

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