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Assegnata la progettazione esecutiva delle Cot di Asti e Canelli

All’Asl di Asti si è insediato nuovo direttore generale Flavio Boraso
Flavio Boraso, direttore generale dell'Asl di Asti

ASTI È stata affidata dall’Asl di Asti la progettazione definitiva ed esecutiva delle due Centrali operative territoriali (Cot), che sorgeranno presso l’ex Maternità di Asti e la Casa della Salute di Canelli. Nello specifico, tali centrali sono le due strutture previste dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nell’ambito dell’Asl astigiana per il coordinamento dei servizi sanitari territoriali e l’integrazione dei percorsi di cura e assistenza con l’ospedale e la rete di emergenza.

La progettazione definitiva ed esecutiva della Centrale dell’ex Maternità del capoluogo è stata affidata allo studio Ghigo & partners, quella di Canelli allo studio AI. L’elaborazione avrà una durata di circa tre mesi, dopodiché si potrà procedere con le gare di appalto per l’assegnazione dei lavori. Intanto, avanzano le procedure per le altre strutture del Pnrr, l’ospedale di comunità e la casa di comunità, che sorgeranno, oltre alla Centrale operativa, presso l’ex Maternità di Asti, e le Case di Comunità di Villafranca, Canelli e Calliano (quest’ultima avrà sedi anche a Castello di Annone e Montemagno).

A breve, è prevista l’assegnazione sia della progettazione definitiva ed esecutiva sia di lavori e collaudo, da parte di Invitalia, agenzia del Ministero dell’economia, che ha già individuato, in via provvisoria, le imprese aggiudicatarie delle gare. L’Asl incontrerà le imprese vincitrici, che saranno agevolate dagli studi di fattibilità di cui si è fatta carico, nei mesi scorsi, l’Azienda sanitaria. Nel 2023, sarà completata la progettazione definitiva ed esecutiva e potranno essere avviati i lavori. Sono, invece, in arrivo o già a disposizione di personale sanitario e pazienti le prime attrezzature mediche e strumentazioni per l’ospedale Cardinal Massaia e per le strutture territoriali, la cui acquisizione è inserita nel Pnrr.

Da dicembre, è in funzione un ecografo cardiologico 3D. Nelle prossime settimane, è attesa la consegna di altri sei ecografi: quattro per la ginecologia, uno per la cardiologia e uno multidisciplinare per area medica e diagnostica radiologica. Sta per essere deliberato, inoltre, l’acquisto di un nuovo mammografo con tomosintesi. Fra le apparecchiature previste figurano, poi, quelle per esami di pronto soccorso, un acceleratore lineare, tomografi a risonanza magnetica, un angiografo cardiologico e nuovi sistemi radiologici.

Manuela Zoccola

 

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