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La Regione lancia stage retribuiti a Bruxelles per universitari e neolaureati

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Alberto Cirio con la commissaria europea per la politica regionale, Elisa Ferreira

DALLA REGIONE Il 2023 porta una bella novità per gli studenti e neolaureati delle Università piemontesi. La Regione Piemonte, infatti, ha deciso di mettere a disposizione 30 stage retribuiti (tirocini curricolari ed extra curricolari) della durata di 4 mesi, presso il proprio ufficio di Bruxelles. I primi stage partiranno a marzo e per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 20 gennaio. La selezione avverrà con una procedura realizzata in collaborazione con le università del territorio. Possono fare domanda gli studenti di lauree triennali o magistrali (anche a ciclo unico), regolarmente iscritti a un corso di studi o laureati da non più di 12 mesi, presso gli Atenei piemontesi. Per lo stage verrà riconosciuta una indennità di mille euro lordi al mese, oltre a un contributo a forfait extra di 250 euro per il volo.

Lo stage è finalizzato a rafforzare le competenze linguistiche; consolidare le competenze nel campo della legislazione europea, dei processi decisionali europei e della relativa
governance; permettere l’acquisizione di una conoscenza diretta del contesto istituzionale europeo attraverso la partecipazione alle diverse attività promosse e presenziate dalla Regione Piemonte a Bruxelles; potenziare le capacità di lavoro sia autonome sia di gruppo all’interno di un contesto internazionale, e sviluppare abilità di risoluzione dei problemi grazie allo svolgimento dei compiti assegnati; accumulare esperienza nell’organizzazione di eventi, conferenze e incontri internazionali.

«Visto il crescente rilievo delle politiche Ue, ho voluto che i nostri giovani avessero l’occasione di una esperienza di questo tipo. Ma non tutti possono permettersi i costi di vivere all’estero, per questo è importante che lo stage sia retribuito, affinché sia davvero una opportunità accessibile a tutti», spiega il presidente della Regione Alberto Cirio, che dal 2014 al 2019 è stato parlamentare europeo, impegnandosi principalmente nella difesa delle produzioni italiane di qualità, sia come membro della commissione agricoltura che di quella per la sicurezza alimentare, oltre che come presidente della Commissione economica di Euronest per i rapporti con l’Europa orientale. Un impegno consolidato in quegli anni con ricadute anche sul presente, che lo vede oggi alla guida della Delegazione italiana del Comitato europeo delle Regioni.

«Credo che aver inaugurato 20 anni fa una sede a Bruxelles sia stata una ottima intuizione – continua il presidente Cirio -. Per contare in Europa bisogna lavorare assiduamente per costruire e consolidare le relazioni. Questo è uno dei valori che desideravo poter mettere a disposizione del Piemonte e dei piemontesi, dopo la mia esperienza a Bruxelles, e sono felice di aver avuto l’occasione di farlo in questi anni, a cominciare dalla nuova programmazione 2021-2027. Non solo siamo stati tra le prime regioni in Europa a ricevere il via libera dalla Commissione Ue su Fse (Fondo sociale europeo) e Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), ma su ognuno di essi abbiamo ottenuto circa 500 milioni di euro in più rispetto al passato. È un risultato importante, che mi rende orgoglioso. Il mio desiderio è fare in modo che le ricadute positive per il nostro territorio siano massime, a cominciare dalle opportunità di lavoro che, grazie a questi stage, renderemo più accessibili ai nostri giovani, ai quali dico di studiare tanto, approfondire le lingue, viaggiare: la Regione sarà al vostro fianco, perché voi siete il nostro futuro».

La Regione Piemonte ha inaugurato la propria presenza a Bruxelles nel 2002, con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra il territorio e l’Europa. Le attività principali sono comunicare con l’Ue e i relativi portatori di interessi, informare tempestivamente la Giunta Regionale sulle novità provenienti da Bruxelles e fare da tramite tra i soggetti piemontesi,+ pubblici o privati, e le istituzioni europee. La sede si trova in Rue du Trône 62, a pochi passi dalle principali istituzioni europee, e oltre agli uffici con quattro funzionari esperti in affari europei, dispone di una sala conferenze e di una sala esposizioni. Nel 2014 è stato inaugurato anche il ristorante e wine bar Io sono Piemonte, che propone le eccellenze dell’enogastronomia piemontese al pubblico internazionale che vive e frequenta regolarmente Bruxelles. Per info presentare la domanda è possibile visitare l’apposita sezione sul sito della Regione (Clicca QUI).

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