Primarie del Pd, ad Alba vittoria netta di Schlein: domenica si vota nei gazebo

Primarie del Pd, ad Alba vittoria netta di Schlein: domenica si vota nei gazebo
Elly Schlein e Stefano Bonaccini

POLITICA Una nuova guida per il centrosinistra è quanto chiesto da Enrico Letta, segretario del Partito democratico, che, dopo i risultati insoddisfacenti delle scorse elezioni politiche del 25 settembre, ha traghettato il gruppo politico verso una rivoluzione, partita dalle sue dimissioni. Domenica 26 febbraio i cittadini italiani saranno chiamati, su base volontaria, a scegliere chi sarà a condurla tra una rosa di quattro candidati nazionali: il governatore dell’Emilia- Romagna Stefano Bonaccini, la deputata Elly Schlein, l’ex presidente del Pd Gianni Cuperlo e l’ex ministra dei trasporti Paola De Micheli.

Le votazioni saranno aperte dalle 8 alle 20 con un’unica modalità: il voto in presenza nei gazebo del Pd disseminati in tutte le città. Soltanto alcune categorie hanno potuto già farlo on-line, come i residenti all’estero, i ragazzi dai 16 ai 18 anni e le persone impossibilitate per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti.

Nel frattempo si è conclusa la prima fase del Congresso nei circoli, aperta ai soli tesserati del partito. In Piemonte si è consumata una battaglia accesa tra Bonaccini, che ha riportato 2.930 preferenze (su 6.025 votanti), e Schlein superata di 638 punti; più staccati invece Cuperlo (693 voti) e De Micheli (77). Con la chiusura delle urne è arrivato anche il dominio, nel Congresso regionale, di Domenico Rossi, che ha raccolto 5.403 preferenze su 5.984 votanti.

Ad Alba il risultato dei candidati nazionali è stato diverso da quello piemontese: sabato 11 febbraio, nella sede di via Giraudi, la maggioranza dei tesserati si è infatti espressa a favore di Elly Schlein con 82 voti su 105 – alle urne si è registrata un’affluenza dell’88,2% –, seguita da Bonaccini (14), Cuperlo (9) e De Micheli (0). Commenta il segretario albese Luigi Garassino: «Abbiamo dato vita a un bel momento di confronto politico con l’assemblea del circolo Alba-Roddi. Domenica non si tratta di scegliere una guida, ma una visione della società e un progetto per il Paese».

In zona saranno attivi i seguenti seggi: la casa del volontariato in corso Europa 45 e le scuole primarie di Mussotto (entrambi dalle 8 alle 20) ad Alba, l’ex peso di piazza Savona a Cortemilia (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), piazza Garibaldi Borgonuovo a Neive (dalle 15 alle 19) e i Municipi di Montà e Ceresole (entrambi dalle 8 alle 20).

 Lorenzo Germano

Maurizio Marello, pro Schlein: «Dobbiamo ritrovare un’identità»

Marello: «Il Recovery fund? una grande occasione per riavere finalmente il treno tra Alba e Nizza».

 

Sindaco di Alba dal 2009 al 2019, il consigliere regionale Maurizio Marello appoggia Elly Schlein.

Perché andare a votare alle primarie?

«Ritengo le primarie una peculiarità del Pd, un esercizio di democrazia diretta che nessun altro fa. In un panorama di partiti personalistici, siamo ormai gli unici che provano a eleggere il segretario e gli organi dirigenti in maniera partecipata. Se a qualcuno può apparire una cosa vecchia, credo invece che la democrazia sia una cosa giovane».

Perché scegliere Schlein?

«Elly è la grande novità, non solo del Pd bensì di tutta la politica italiana. È una giovane donna, in gamba, determinata, fresca, forte e già esperta pur non avendo ancora 40 anni. Abbiamo bisogno di persone che sappiano far riconquistare, soprattutto ai giovani, la fiducia nella politica, nella comunità, nel Paese e nelle istituzioni. Il suo programma è chiaro e si fonda su quattro punti: giustizia sociale e dei diritti per vincere le grandi disuguaglianze; lotta al cambiamento climatico; un mondo del lavoro che permetta ai giovani di costruirsi un futuro; la necessità di dare vita agli Stati uniti d’Europa. L’epoca dei nazionalismi la ritengo finita».

Cosa può apportare il Pd al dibattito politico?

«Credo che debba ritrovare un’identità forte e la rappresentatività soprattutto delle fasce sociali più in difficoltà. Deve essere il fulcro di un polo progressista alternativo alla destra conservatrice che ci governa, capace di mettere al centro giovani, famiglie, imprese nate da poco. Elly potrà aiutarci a costruire quell’alternativa di cui il Paese ha bisogno».

Alberto Gatto, pro Bonaccini: «Serve un progetto alternativo alla destra»

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Alberto Gatto

Consigliere comunale dal 2009, Alberto Gatto sostiene la candidatura del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Perché serve votare alle primarie?

«Perché è uno straordinario momento di democrazia diretta, siamo l’unico partito in Italia che chiede ai propri iscritti ed elettori di scegliere il leader. Attraverso le primarie si individua la linea politica per i prossimi anni. È fondamentale il contributo di tante persone: invito a partecipare tutti gli appartenenti al campo del centrosinistra».

Perché preferire Bonaccini?

«Abbiamo la necessità di rigenerarci e Stefano credo sia la persona più adatta in questo momento. Dobbiamo tornare a parlare con la gente e stare in mezzo al popolo, rappresentando i giovani e i tanti lavoratori precari, gli autonomi sempre più in difficoltà e le imprese che creano lavoro di qualità. Il suo programma è chiaro e punta su tre temi fondamentali: una sanità pubblica accessibile a tutti; istruzione e formazione garantita e salario minimo legale contro le paghe a 2 o 4 euro l’ora. Bonaccini ha dimostrato serietà, competenza e pragmatismo: caratteristiche necessarie al rilancio del Paese».

Che cosa può apportare il Pd nel dibattito?

«Serve un partito forte, che torni a essere baricentrico nel centrosinistra, non minoritario o di protesta. Dobbiamo riscoprire la vocazione maggioritaria, uno dei motivi per i quali il Pd è stato fondato e in cui credo molto. Con Bonaccini potremo di nuovo essere un gruppo popolare, forte e autorevole. Per farlo serve un grande progetto, capace di parlare al Paese e alternativo alla destra».  

Davide Barile

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