Il Bookpride 2023 festeggia le Ferrovie del Messico dell’astigiano Griffi

Il Bookpride di Milano festeggia le Ferrovie del Messico dell'astigiano Griffi 1
Da sinistra: Lorenzo Germano, Silvia Perosino, Gian Marco Griffi e Marco Drago

MILANO «Tutto ruota intorno all’ordine assurdo che viene dato al milite della Guardia ferroviaria nazionale Cesco Magetti, tormentato da un infernale mal di denti. È un repubblichino, perciò il libro più che di Resistenza parla di come molti giovani aderirono alla Repubblica sociale senza una vera coscienza, come conseguenza di una non scelta, al contrario di coloro che si ribellarono». Con queste parole lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi ha riassunto uno dei motivi principali del romanzo Ferrovie del Messico (Laurana) presentato sabato scorso al Bookpride di Milano: con lui anche l’illustratrice Silvia Perosino, il canellese Marco Drago e il giornalista di Gazzetta Lorenzo Germano.

Da un’iniziale distribuzione di 168 copie nel maggio 2022 (quando ne parlammo per la prima volta sulle nostre pagine), il libro è diventato un caso editoriale perché, tramite passaparola, è arrivato a vendere oltre 10mila copie, ha vinto il titolo di Libro dell’anno per il programma Fahrenheit di Rai radio 3 e presto verrà pubblicato in tedesco con l’editore Ulstein: è anche in corsa per lo Strega, grazie alla proposta di Alessandro Barbero.

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A destra Marco Amerighi, curatore del salone

Un romanzo lungo e complesso, che segue le vicende tragicomiche di Cesco Magetti, incaricato di redigere una mappa delle ferrovie messicane, per conto dei nazisti: un’impresa impossibile che lo porterà a incontrare una serie quasi infinita di personaggi strambi e pittoreschi come la bibliotecaria Tilde, il partigiano Steno, il cartografo samoano Epa e il poeta avanguardista Edmondo Bo. «Romanzo enciclopedico» è la definizione data dal collega Marco Drago durante l’incontro milanese, a cui però Griffi si oppone dicendo che semmai si tratta della sua parodia: il libro, nato dai modelli di Joyce e Ariosto, gioca con i generi letterali (dall’epica al romanzo d’amore) e la lingua (ci sono parole in piemontese, spagnolo, inglese e perfino greco antico).

Nonostante la trama sconfini nel Sud America, l’ambientazione e i personaggi rimangono legati quasi sempre ad Asti, ricostruita minuziosamente al tempo della Seconda guerra mondiale, tanto che Cesco nella mente pensa spesso al Messico accostandolo alle colline monferrine. È presente anche Alba, in uno dei momenti più tragici accaduti a Firmino, amico del protagonista e reduce della spedizione in Russia.

g.a.

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