L’astigiano Griffi approda in Germania con le Ferrovie del Messico

Le Ferrovie del Messico (ANTEPRIMA) 1
Lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi

LETTERATURA Ferrovie del Messico, il brillante romanzo dell’astigiano Gian Marco Griffi, si appresta a sbarcare in Germania. È stato infatti concluso in questi giorni l’accordo tra le case editrici Laurana e Ullstein (gruppo Bonnier) per la pubblicazione in lingua tedesca. Un primo passo fuori dall’Italia di un libro che, distribuito inizialmente in 168 copie alle librerie, è diventato un successo editoriale: lo testimoniano il premio Mastercard Letteratura e l’elezione a Libro dell’anno della trasmissione radiofonica Fahrenheit, oltre al grande passaparola di appassionati e lettori che ha portato alla stampa di undicimila copie.

Su Gazzetta d’Alba ne avevamo parlato in anteprima il 22 maggio (LEGGI QUI) raccontando, ed elogiando, l’epica ricerca del povero Cesco Magetti, soldato della Guardia ferroviaria repubblicana di Asti che, tormentato dal forte mal di denti, viene incaricato di redigere una mappa delle ferrovie messicane (voluta forse dal Führer in persona, o forse da Goebbels).Un romanzo corale e geniale, dove le sottotrame si moltiplicano quasi all’infinito grazie a una serie di personaggi strambi  e pittoreschi: fascisti ridotti a caricatura e prossimi alla sconfitta, negligenti burocrati nazisti, partigiani senz’armi, becchini sudamericani, cartografi samoani, ferrovieri comunisti, prostitute e attori da quattro soldi.

«Quando ricevemmo da Gian Marco Griffi, nella primavera del 2021, il dattiloscritto di Ferrovie del Messico», dice Lillo Garlisi, amministratore di Laurana, «capimmo subito di avere tra le mani un romanzo capace di conquistare sia i lettori desiderosi solo di farsi trascinare da una gran bella storia, sia i lettori che nei romanzi cercano soprattutto il piacere della lingua. Siamo molto felici dell’accordo concluso con Ullstein, e naturalmente speriamo che sia solo il primo di una lunga serie». La casa editrice berlinese pubblica grandi autori come Vasilij Grossman, Madeline Miller, John le Carré, James Ellroy, Sally Rooney, Hanya Yanagihara; tra gli italiani pubblica Vincenzo Latronico e Erri De Luca.

«Il fatto che molti lettori siano stati attratti da un romanzo così anomalo e complesso», dice Giulio Mozzi, responsabile della collana fremen di Laurana nella quale è apparso il libro, «mi sembra confortante; e mi conferma nell’idea che aver rispetto del lettore significa innanzitutto aver rispetto (e stima) per la sua intelligenza. Molti editori evitano come la peste i cosiddetti romanzi difficili: che invece, e Ferrovie del Messico lo dimostra, sono apprezzati da un vasto pubblico». La pubblicazione della traduzione in lingua tedesca di Ferrovie del Messico è prevista per la primavera del 2024.

  • La videointervista a Griffi realizzata durante la presentazione a Canelli (settembre 2022)

Lorenzo Germano

 

 

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