VERDUNO Con un triplo taglio del nastro, nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 29 marzo, all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno sono state inaugurate tre nuove opere: le due pensiline per i bus, installate grazie al supporto dei Comuni di Alba e Bra; la piazzetta dedicata al benefattore Vincenzo Toppino, con una nuova vetrata scenografica; l’auditorium attivo dallo scorso anno, che fino ad oggi ha accolto centinaia di convegni e incontri di formazione, ma che non era stato ancora ufficialmente inaugurato.
Ed è così che la fondazione Ospedale Alba-Bra, nata dall’iniziativa di undici soci decisi a sostenere il nuovo nosocomio, ha festeggiato il quindicesimo anno di attività. Come ha ricordato in apertura il direttore Luciano Scalise, «oggi fanno parte della fondazione 63 soci, a cui si sono aggiunti molti sostenitori». In totale, grazie alle donazioni ricevute, l’ente ha investito nell’ospedale più di 25 milioni di euro, tra attrezzature, arredi, abbellimento dei locali e in progetti di forte attualità, come le borsa di studio agli specializzandi e la creazione di spazi per la formazione, come il nuovo auditorium.
Durante la serata, sono stati ringraziati i tre benefattori grazie ai quali è stato possibile realizzare quest’ultimo: la famiglia di Ferruccio Stroppiana, imprenditore albese scomparso alcuni anni fa e socio fondatore dell’ente; la fondazione Crc, rappresentata dal presidente Ezio Raviola; la Banca di credito cooperativo di Cherasco, con il presidente Giovanni Carlo Olivero. Sulla stessa scia, si colloca l’iniziativa di dedicare al notaio Toppino la piazzetta di fronte all’auditorium.
Anni fa, Toppino ha donato alla fondazione la cifra di 5 milioni di euro, grazie ai quali è stato possibile realizzare la sala di emodinamica, l’anatomia patologica e acquisire il sistema robotico Da Vinci, presente in pochi ospedali del Piemonte e grazie al quale sono stati realizzati 394 interventi di chirurgici nel campo dell’urologia.
Bruno Ceretto, presidente della Fondazione, ha anche annunciato i prossimi obiettivi della fondazione: «Lanciamo la nostra nuova campagna per il 5 per 1000, incentrata proprio sul tema della formazione. Stiamo lavorando anche a un nuovo progetto per creare un luogo in cui accogliere gli specializzandi che scelgono di formarsi a Verduno: dobbiamo attrare sempre nuove professionalità e sostenere la crescita della sanità territoriale, nell’interesse di tutta la cittadinanza».
Presente alla cerimonia anche il filosofo Umberto Galimberti, che ha tenuto una lectio magistralis.
Francesca Pinaffo
