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Nella chiesa dei Battuti sarà presentato l’andamento delle ricerche per il libro su Rodello

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STORIA Rodello. Storia, arte, territorio è il libro sulle vicende del paese dalla Preistoria al Cinquecento al quale Walter Accigliaro sta lavorando da mesi. Nel compito è aiutato da Beppe Marengo, che si sta occupando della parte relativa a toponimi, cascine storiche e agricoltura nel catasto cinquecentesco. Le fotografie sono di Pierangelo Vacchetto e la prefazione sarà a cura di don Valerio Pennasso.

La pubblicazione avverrà non prima del febbraio 2024. I rodellesi e tutti gli interessati potranno averne un primo assaggio venerdì 21 aprile alle 20.30 nella chiesa dei Battuti. Ai saluti del sindaco Franco Aledda seguirà la presentazione da parte degli autori, che includerà la proiezione di una sessantina di immagini relative a paesaggi, mappe storiche, documenti e reperti. Secondo Accigliaro «è uscita una grande mole di materiale, ci sono fatti storici di notevole interesse. A Rodello, dove ora sorgono la parrocchiale e il Municipio, c’era il castello. Il primo insediamento, fino all’ottavo secolo dopo Cristo, corrispondeva all’attuale località Buschea. Confrontando fonti scritte e testimonianze siamo riusciti a individuare il luogo dove era ubicata l’antica chiesa di San Martino». Sono registrati fatti di cronaca, come l’uccisione di un operaio nel 1245, riportata nel Rigestum communis Albe. «Nel Rotulo di san Teobaldo è addirittura data notizia di un miracolo: si legge che una donna, a inizio Trecento, dopo che il figlio neonato stava soffocando a causa di un pezzo di pane, chiese l’intercessione del santo ciabattino. Un episodio piccolo, ma particolare: non si registrano altre testimonianze di una devozione popolare per san Teobaldo».

Davide Barile

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