ALBA Con una dettagliata nota l’Osservatorio del paesaggio di Langhe e Roero analizza la situazione della gratuità del tratto di autostrada Asti-Cuneo che attraversa l’Albese ponendo alcune questioni agli amministratori regionali.
La concessionaria dell’A33 ha da tempo annunciato che per i pedaggi userà il sistema di pagamento free flow; l’Asti-Cuneo, una volta completata, non avrà i tradizionali caselli ma ci saranno numerosi portali dotati di videocamere che fotografano e catalogano tutti i passaggi, rilevano la presenza del Telepass a bordo dei mezzi che ne sono dotati e registrano gli addebiti alle altre vetture. Il conducente, entro 15 giorni dall’utilizzo dell’autostrada, deve collegarsi all’apposito sito web e procedere con il pagamento attraverso bancomat, carta di credito e altri sistemi di pagamento digitale. I ritardatari incorreranno in multe per il mancato pagamento che vanno da 85 a 388 euro rischiando anche il taglio di 2 punti dalla patente.
«L’autostrada Pedemontana lombarda, inaugurata nel 2015, usa il sistema free flow con un sacco di contestazioni e ricorsi degli utenti», scrive l’Osservatorio. «Eppure alcuni giorni fa l’assessore Gabusi, in merito all’introduzione di tale metodo di pagamento, affermava: “È utilizzato con successo su diverse tratte italiane. Più semplice da utilizzare che da spiegare”».
Passiamo alle indicazioni dell’Osservatorio: cosa sarà gratuito? Ecco il testo della nota appena rilasciata
La tangenziale di Alba è molto usata perché gratuita. Nel caso non lo fosse più, il traffico si ribalterebbe sulle arterie locali aggravandone ulteriormente l’utilizzo. Per questo il tema della gratuità è di grande rilevanza.
L’assessore Gabusi ha dichiarato che “la tangenziale di Alba sarà gratuita al traffico locale e presumibilmente verrà classificata come “extraurbana” per essere accessibile ai mezzi agricoli. Gratuito sarà anche il tratto sino al casello Alba Ovest (località Toetto, ndr) per i veicoli diretti all’ospedale di Verduno”.
Il presidente Cirio ha dichiarato che “grazie al sistema delle barriere intelligenti i cittadini della nostra area non pagheranno per andare all’ospedale Ferrero”.
Vorremmo capire più concretamente cosa sarà realmente gratuito e pertanto poniamo al presidente Cirio e all’assessore Gabusi le seguenti domande:
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- È vero o no che se uno va da Verduno (Alba Ovest) a Castagnito pagherà integralmente tutti i 12 km inclusi gli 8 km della tangenziale di Alba oggi gratuiti?
- È vero o no che chi transita sugli 8 km della tangenziale, indipendentemente da dove parta o arrivi, li pagherà sempre comunque?
- Chi sono i “cittadini della nostra area” che non pagheranno per andare all’ospedale Ferrero? Il ritorno a casa dall’ospedale continuerà ad essere sempre gratuito?
- I lavoratori e i fornitori dell’ospedale che non sono “cittadini della nostra area”, pagheranno il pedaggio tutte le volte che vanno o tornano?
La considerazione dell’Osservatorio
Tutti i nostri amministratori locali e regionali avranno sulla coscienza i danni che produrrà il tracciato “in esterno” tra Verduno e Cherasco al posto del tunnel e l’introduzione del sistema free flow per il pagamento del pedaggio. Bastava chiedere al Ministero delle infrastrutture di modificare il Piano economico finanziario cancellando l’investimento dei portali elettronici e sostituendoli con la gratuità da Castagnito a Cherasco, avrebbero attenuato il danno, ma nessun amministratore ha avuto il coraggio di opporsi al volere del concessionario.