Il parco Tanaro gode di nuova vita con Collisioni (VIDEO)

Il parco Tanaro gode di nuova vita con Collisioni (VIDEO)
L'allestimento del circo di Collisioni al parco Tanaro

ALBA Da settimane c’è un tendone da circo al parco Tanaro: è il nuovo spazio che Collisioni ha allestito nella porzione di terreno concessa dal Comune, che ha indetto mesi fa un bando per lo sviluppo di iniziative nella zona, con l’intento di valorizzare il polmone verde di Alba, a due passi dal centro storico.

È così che Collisioni, il festival “agrirock” nato a Novello, per poi approdare a Barolo e spostarsi in città da alcuni anni per i maxi concerti estivi, ha risposto alla chiamata. Questa sera, con una prima serata con il dj set dei Tuttafuffa, già da tutto esaurito da giorni con circa 600 prenotazioni, andrà in scena il debutto. Ieri, nel fermento della preparazione, abbiamo visitato lo spazio e intervistato Filippo Taricco, fondatore e direttore artistico di Collisioni.

«Questo luogo, dove in estate il circo non ci sarà più e sarà sostituito da un’arena all’aperto per i concerti, dove il 20 luglio si esibirà Mr Rain, è pensato per ospitare non solo i nostri eventi, ma anche per accogliere tutte le associazioni, enti e giovani che si faranno avanti: nella nostra visione, mancava ad Alba uno spazio dove fare intrattenimento e cultura liberamente, senza la rigidità dei contesti più istituzionali. Dal nostro punto di vista, questo progetto sarà un successo se riuscirà ad accogliere realtà diverse, così da mettere in piedi un calendario variegato, per tutte le fasce di età”, ci ha spiegato. Fondamentale anche il legame con il parco: nelle scorse settimane, non sono mancate critiche per il taglio di diverse piante e per l’approccio generale del progetto.

Rispetto alle critiche e ai vandalismi subiti nel cantiere, Filippo Taricco risponde: «Se qualcuno è spaventato perché si sono tagliati degli arbusti secchi e infiammabili, devo dire che era doveroso farlo perché erano pericolosi. Faranno posto a nuove piante con cui cominceremo a piantare alberi di pregio». Ai cittadini albesi si chiede di collaborare per recuperare un polmone verde: «Non credo nell’antagonismo tra vivere gli ambienti e lasciare la natura prosperare: siamo in un bosco e non in un parco. Vogliamo restituire uno spazio sicuro e piacevole dove possano venire i turisti a passeggiare o i ragazzi a studiare in primavera, oltre a creare un luogo informale di intrattenimento e cultura».

Francesca Pinaffo & Lorenzo Germano

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