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Piccoli accorgimenti quotidiani ci farebbero risparmiare molta dell’acqua finora sprecata

Bra: bollette non pagate. Tecnoedil riduce al minimo l'acqua a 60 famiglie in tre condomini

LETTERA AL GIORNALE Caro direttore, ha fatto molto bene a dare, nel numero dell’11 aprile di Gazzetta, il risalto che merita all’emergenza idrica che stiamo subendo, nella Granda come in tutto il Paese.

È spaventoso che le piogge nel 2022 siano calate del 40 per cento e che in questa prima parte del 2023 siano calate del 65 per cento. Quanto ha ragione l’agricoltore Armando di Diano d’Alba a sostenere che «la siccità è un grido di aiuto di un mondo martoriato da attività produttive intensive, dall’inquinamento, dal consumo di suolo eccetera».

Il professor Davide Poggio del Politecnico di Torino avvisa che quanto vissuto nelle ultime estati potrebbe diventare strutturale. C’è davvero bisogno della buona volontà di tutte e di tutti.

Certamente c’è spazio per le diverse attività produttive, per le diverse competenze, per le diverse età… giovani o vecchi, istruiti o analfabeti, donne e uomini, tutti insieme usiamo l’acqua per farci la doccia, lavarci le mani, cucinare… È una follia, però, che si usi la stessa acqua per bere e per gli usi domestici come evacuare il Wc. Tutti, ma proprio tutti, possiamo ridurre drasticamente il consumo di acqua usando per il Wc solo l’acqua già usata per la nostra igiene personale.

C’è la possibilità, più volte sperimentata, che in questo modo il consumo di acqua per usi domestici e sanitari si dimezzi. Basta infatti avere l’avvertenza di mettere sotto la doccia o sotto il lavandino un recipiente che raccolga l’acqua già usata per poi impiegarla ulteriormente nel Wc.

 Beppe Marasso

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