ALBA Il festival dell’economia circolare Circonomia ha ospitato quest’oggi l’evento conclusivo del progetto “In.Te.Se. plus – innovazione territorio e servizi plus” finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Francia – Italia Interreg V Alcotra 2014/2020. Il progetto, che ha preso il via un anno fa, ha visto la collaborazione tra il Consorzio S.E.A. (consorzio che conta 54 comuni del territorio saluzzese-saviglianese-fossanese), capofila del progetto, il Coabser (Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti), la cooperativa Erica di Alba e i partner francesi della Communauté de Communes du Guillestrois et de l’Escartons du Queyras (CCGQ), la Communauté de Communes du Pays des Ecrins (CCPE) e Smitomga, sindacato misto intercomunale di trattamento dei rifiuti urbani del Guillestrois, del Queyras e dell’Argentiérois.
L’evento di questa mattina è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti in questi dodici mesi di cooperazione tra gli enti italiani e quelli francesi sulla gestione dei rifiuti e per presentare ad un pubblico di addetti ai lavori e non solo le priorità e le scadenze per i prossimi anni del programma di collaborazione transfrontaliera Alcotra.
La mattinata si è aperta con l’introduzione di Mattia Polito, segretariato congiunto Interreg France-Italia Alcotra. che ha presentato le priorità e le scadenze della nuova programmazione. A chiudere l’evento è stata, invece, una tavola rotonda dal titolo L’innovazione e la tecnologia al servizio dei territori. Sul palco della Sala convegni della Banca d’Alba si sono confrontati sul ruolo i rappresentanti di alcune delle realtà più innovative nel campo delle applicazioni digitali per uno stile di vita sostenibile tra cui Andrea Grieco di AWorld l’applicazione italiana di gamification selezionata dall’Onu per il supporto alla campagna ActNow, il professor Luca Falasconi dell’Università di Bologna e dell’applicazione Sprecometro, Giorgio Proglio sviluppatore di Tabui e Luigi Bosio, presidente di Erica che proprio grazie ai progetti In.Te.Se. e In.Te.Se. Plus ha creato l’applicazione per la gestione dei rifiuti Wikiwaste.
La parte centrale della mattinata è stata dedicata al progetto In.Te.Se. plus e ai risultati raggiunti sul vasto territorio coinvolto.
L’obiettivo generale del progetto è stata la riduzione dei costi della gestione dei rifiuti per i gestori pubblici e per i cittadini su un territorio complesso come quello transfrontaliero, caratterizzato da bassa densità abitativa ed elevati flussi stagionali. Questo è stato possibile grazie alla creazione e promozione servizi ideati appositamente per queste aree come i centri del riuso e i servizi di compostaggio collettivo sul territorio oltre che di servizi ad hoc a chiamata e per le seconde case (contenitori con badge e accesso controllato).
Il progetto ha permesso di ottimizzare il modello di servizi locali innovativi di gestione del ciclo dei rifiuti, sviluppato con il precedente progetto In.Te.Se, su un territorio complesso come quello montano. Attraverso l’APP Wikiwaste i partner possono offrire ai propri cittadini servizi simili a quelli presenti in contesti urbani senza incrementi di costi e favorendo il ritorno nelle aree disperse della popolazione.
In.Te.Se. plus, ha permesso di estendere la platea interessata dal precedente progetto allargando le buone pratiche già sperimentate ad altri comuni del territorio e ottimizzando la fruizione dei servizi già presenti come i servizi a chiamata per rifiuti ingombranti, la possibilità del conferimento tramite “casetta” presidiata in orari prestabiliti e accessibile h24 tramite codice identificativo, la gestione locale della frazione organica dei rifiuti con la promozione del compostaggio individuale e collettivo, la gestione di centri del riuso e centri comunali di raccolta tramite tracciabilità dei beni conferiti, anche a livello transnazionale.
Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del progetto: http://www.inteseinterreg.eu/