Sulle strade albesi comportamenti incivili ma anche mancati controlli

LETTERA AL GIORNALE Egregio direttore, pongo alla sua attenzione come oramai la via Cuneo della nostra cittadina sia divenuta, per una serie di “ragioni”, una delle vie a più alta densità di traffico automobilistico del cosiddetto “centro storico”. Non entro nel merito sull’ipotetico grado di sicurezza per un pedone che la percorre sul lato sinistro, stante il marciapiede senza il rialzo, alcuni segna-limiti flessibili sistemati a fronte di due portoncini condominiali, dehors e parcheggi auto (non sempre negli stalli), che riducono lo spazio di transito a non più di un furgone medio, assenza totale di dossi per indurre al rispetto dei limiti di velocità, eccetera.

Sulle strade albesi comportamenti incivili ma anche mancati controlli

Se poi ci si trova di fronte alla sconcertante situazione dei frequentatori di un ritrovo per giovani dislocato a mezza via, i quali, privi di ogni rispetto del mondo che li circonda, abbandonano le loro biciclette “parcheggiandole” sul marciapiede di fronte al locale (foto), si può comprendere come il transito dei pedoni divenga impresa rischiosa. Direttore, a chi imputare questa totale assenza di educazione civica?

 Elio Rancoita

Certo va imputata alla maleducazione degli abitanti, come Gazzetta ha spesso denunciato, ma anche a chi dovrebbe intervenire e non lo fa: per interesse? Calcolo politico? Ignavia?

 g.t.

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