TORINO Quaranta milioni di utile a giugno con un fatturato di 11,3 miliardi (di cui 8 derivanti dalla raccolta) e 480 milioni di fondi propri, per oltre 62.462 soci (cresciuti del 4% ogni anno, a partire dal 2013) distribuiti tra Piemonte e Liguria. Sono i numeri della relazione semestrale 2023 di Banca d’Alba, ospitata venerdì scorso dal Circolo dei lettori di Torino davanti a una folta platea di giornalisti ed esperti. L’incontro è stato l’occasione per presentare al pubblico il nuovo direttore generale Enzo Cazzullo, che da tre mesi porta avanti il lavoro di Riccardo Corino (diventato direttore commerciale responsabile del gruppo Iccrea).
L’albese, classe 1974 e fratello del vicedirettore del Corriere della sera, ha iniziato a lavorare nell’istituto nel 2001, dal 2010 al 2015 ha diretto filiali per poi ricoprire gli incarichi di responsabile della direzione crediti e di vicedirettore generale. Cazzullo ha detto: «Il nostro compito è di alimentare il connotato di essere capaci di restare sul mercato, quindi esprimere redditività e rafforzare patrimonialmente il nostro istituto, ma farlo continuando nel solco del modello di servizio, improntato alla relazione con la clientela, a far sì che il cliente sappia a chi indirizzare le proprie richieste e alla capillarità della presenza sul territorio».
- L’intervista completa a Cazzullo sarà in edicola martedì
Lorenzo Germano
