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Calci e pugni senza spiegazione mandano in frantumi una vetrina in corso Langhe

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ALBA Ha assestato un calcio e un pugno alla vetrina del negozio di abbigliamento Canonica di corso Langhe, senza apparente motivo e poi si è allontanato. Oggi, sabato 30 settembre, verso le 17 i titolari dell’emporio erano nel retrobottega e hanno sentito il frastuono: «Sono uscito in strada credendo di trovarmi di fronte a un incidente stradale», spiega il negoziante. «Invece ho visto la vetrina su via Romita in frantumi e alcuni passanti hanno indicato un uomo che si stava allontanando lungo la via».

L’esercente ha poi avvisato i Carabinieri e parlando con colleghi degli altri negozi e persone presenti in zona è venuto a sapere che l’uomo è stato intravisto mentre era al telefono e, assai probabilmente, il contenuto della chiamata gli ha fatto perdere la testa e commettere il gesto avventato.

Poco dopo si è appreso che una persona con vistose ferite a una mano è stata soccorsa dall’ambulanza nel parcheggio del supermercato di via Fenoglio.

«Escludo che la persona avesse intenzione di rubare qualcosa. Nella vetrina non mancava nulla tra i vestiti esposti e le bottiglie messe come decorazione per la Fiera del tartufo», spiega l’esercente. «Mi chiedo cosa poteva succedere se invece di una vetrina su cui dare calci e pugni si fosse trovato davanti a una persona».

g.s.

 

 

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