A Ugo Nespolo il premio Maestro di Bere il territorio (fotogallery)

Nella sezione generale del concorso è risultata vincitrice Paola Vercellotti, con il racconto letterario Alba

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Piero Bianucci e Ugo Nespolo © Vacchetto

La galleria di immagini della premiazione

 

 

 

 

 

GRINZANE È in corso al castello di Grinzane Cavour, nella sala delle Maschere, la cerimonia finale di premiazione del concorso letterario Bere il territorio, promosso da Go wine e giunto al traguardo della ventiduesima edizione. Un’iniziativa culturale che ha sempre accompagnato la vista dell’associazione nata ad Alba nel 2001, per un progetto teso a promuovere cultura del vino ed enoturismo in Italia.

Ugo Nespolo riceverà il premio Maestro di Bere il territorio 1
Piero Bianucci e Ugo Nespolo © Vacchetto

Bere il territorio è sempre stato un riferimento in tal senso, per comunicare una determinata visione del vino, per unire vignaioli e consumatori attenti e consapevoli, per promuovere un’immagine positiva del vino di qualità e degli importanti valori sociali e culturali di cui è portatore.

Da alcuni anni l’iniziativa si è rafforzata sempre ispirandosi all’idea che ha ispirato fin dalla costituzione l’associazione Go Wine: ovvero guardare a una figura qualificata di consumatore che non ama solo conoscere e degustare i vini, ma avverte il desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove uomini e donne del vino operano.

A Ugo Nespolo, disegnatore, artista e scrittore sarà assegnato il riconoscimento del Maestro di Bere il territorio, istituito a partire dalla terza edizione per premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.

Nella sezione generale è risultata vincitrice Paola Vercellotti, che vive fra Villareggia in Piemonte e Lille in Francia, con il racconto Alba. Un premio speciale verrà attribuito ad Alessandro Masnaghetti, giornalista ed editore, per aver sviluppato nel suo lavoro il tema della ricerca e aver confezionato molte pubblicazioni che invitano in modo documentato a percorrere i territori del vino italiano. Con un particolare riferimento per le mappe dedicate alle principali denominazioni d’origine in Italia.

Sempre nel tema della ricerca, ma avendo riguardo ad una pubblicazione che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione, ecco il riconoscimento al volume La biodiversità viticola i custodi, i vitigni, i vini, edito ed espressione dell’Associazione G.r.a.s.p.o., nata in Veneto nell’ultimo periodo e che si propone di dare voce a vitigni antichi e abbandonati, svolgendo una straordinaria opera di divulgazione, sempre nel segno di una visione del “Bere il territorio”.

Nella Langa del Barolo va il riconoscimento riservato al tema della sostenibilità e indicato nell’art. 8 del Bando di Concorso. Un Premio istituito per il secondo anno consecutivo nel segno del rinnovamento della progettualità del Concorso, con un radicamento legato al territorio della Provincia di Cuneo, e secondo alcune linee di indirizzo indicate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Il Premio è stato promosso anche con il patrocinio del Collegio Geometri della Provincia di Cuneo.

Vincitrice è l’associazione L’anello forte, nato da un gruppo di donne del vino di Monforte d’Alba per operare insieme a favore della eco-sostenibilità. Affrontando con l’aiuto di docenti universitari, tecnici e creativi, la complessità dell’economia circolare legata al vino. E osservando i percorsi fatti da altre imprese in settori differenti da quello vitivinicolo.

La Giuria del concorso è composta da: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Piero Bianucci (scrittore e giornalista scientifico), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La repubblica), Massimo Corrado (Go wine).

Ugo Nespolo riceverà il premio Maestro di Bere il territorio
© Vacchetto
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