Il Contemporary music hub prosegue domenica 5 novembre a Neviglie

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Adrian Pinzaru, direttore artistico di Roero CULTural Events

NEVIGLIE Dopo l’esordio di domenica 29 ottobre a palazzo Re Rebaudengo di Guarene proseguono i concerti della domenica mattina “Contemporary music hub: 400 anni di musica contemporanea” organizzati da I’m exchange, uno dei partner privati del progetto Snodi.

Il concerto in programma domenica 5 novembre alle 11.30 a Neviglie nella chiesa di San Michele vedrà protagonista il duo Pastrana – Musso al violoncello e pianoforte, che eseguirà la Sonata in sol maggiore 14 di Johann Sebastian Bach, Candy Suite 10 di Filippo Donà, Du Bist die Ruh 4 di Franz Schubert e la Sonata op.40 26 di Dmitrij Šostakovič.

Contemporary music hub è un’iniziativa di I’m exchange volta a dar voce alla creatività musicale contemporanea, creando uno spazio di espressione per le nuove composizioni affinché si possa compiere il passaggio dal tempo di oggi alla dimensione atemporale, caratteristica intrinseca della vera opera d’arte.

Con 400 anni di musica contemporanea, prima edizione, si cercherà di mettere in evidenza il fatto che in ogni epoca la musica scritta è stata contemporanea e che, quando eseguita in pubblico, la musica di qualsiasi epoca lo diventa. Diventa così un atto di sfida alla freccia del tempo, al bisogno compulsivo della novità.

Il programma prosegue le domeniche successive a Cocconato d’Asti il 12 novembre con il duo Claude, il 19 novembre a Piobesi d’Alba con il Trio Ermes per concludere il percorso il 26 novembre a Guarene con Virtuoso Ensemble.

Nello spirito di coinvolgimento che caratterizza Snodi, i concerti saranno seguiti o preceduti, a seconda del caso, da incontri didattici con gli studenti delle scuole del territorio. La
manifestazione è in collaborazione con EstOvest Festival, VPerformance Milano e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

«La stagione autunnale è dedicata al confronto, raffronto e contrappunto, accostando la grande musica di repertorio alle nuove creazioni – afferma il direttore artistico del progetto, Adrian Pinzaru –. Dopo il successo della prima edizione, lo scorso anno, replichiamo ora con un programma ricchissimo, aggiungendo una quinta data che prende spunto dalla terribile attualità e che abbiamo deciso di dedicare a raccontare Israele e la cultura ebraica».

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