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Asti affida la città all’Arma: una vetrina in piazza San Secondo celebra il 4 novembre

L’iniziativa si inserisce nella celebrazione del 4 novembre, anniversario dell’Unità nazionale e festa delle Forze armate

ASTI Nella mattinata di giovedì 2 novembre, alla presenza delle autorità provinciali e cittadine, in piazza San Secondo, il comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, colonnello Paolo Lando, ha inaugurato una vetrina contenente l’allestimento scenografico dell’allegoria Asti affida la città all’Arma.

La scena è composta da due manichini femminili, uno rappresentante un Carabiniere donna in uniforme attuale e l’altro una dama del Palio, indossante un costume medioevale astigiano, la quale affida la città, rappresentata in un plastico con in evidenza le torri cittadine, alla militare.

L’iniziativa si inserisce nella celebrazione del 4 novembre, anniversario dell’Unità nazionale e festa delle Forze armate, ricorrenza che il comando provinciale dei Carabinieri di Asti ha deciso di celebrare attraverso l’allestimento di 5 vetrine “tematiche” collocate nei centri più significativi dell’Astigiano in un ideale itinerario alla “scoperta” dell’Arma dei Carabinieri.

Oltre a quella di piazza San Secondo, inaugurata oggi, le altre vetrine si trovano a Canelli (La componente radiomobile “a cavallo” dei secoli), Costigliole D’Asti (I reparti speciali, i Carabinieri forestali e il nucleo elicotteri), Villanova D’Asti (Missioni all’estero. Dal 1855 fuori dai confini nazionali) e San Damiano D’Asti (L’Arma dei Carabinieri in musica) e saranno scoperte nel corso di un’apposita cerimonia “itinerante” domani 3 novembre, a cominciare dalle ore 12.30, e resteranno visibili fino a domenica 5.

I 5 allestimenti, che ritraggono i Carabinieri con uniformi attuali e storiche, sono stati curati da Samantha Panza, maestra d’arte, con il contributo oltre che dei militari del comando provinciale, dai Carabinieri forestali del nucleo di Asti, dal nucleo elicotteri di Volpiano e dalle sezioni astigiane dell’Associazione nazionale Carabinieri.

Di seguito il cartiglio esplicativo della vetrina intitolata: “Asti affida la città all’Arma”:

La domina del Palio consegna simbolicamente a un Carabiniere donna un castello medioevale allegoria della Città di Asti, la città delle 100 torri. Nei secoli, il ruolo della donna nella società ha assunto sempre più valore, autonomia e importanza in ogni aspetto della vita. Esemplare, ma raro, il caso di Valentina Visconti, signora di Asti, che nel 1389 dettava leggi, regole, amministrava la giustizia e coordinava la difesa del proprio popolo, ma molte sono state le conquiste perché ciò potesse essere non una eccezione, ma una possibilità per ogni donna. L’Arma dei Carabinieri, sin dal 1999, con la legge 380 del 20 ottobre, annovera due membri femminili in servizio col ruolo di ufficiali. Il vestito della dama in pregiato lampasso broccato in argento con ricami e decori realizzati a mano e il mantello con lo stemma araldico visconteo, oltre a richiamare i colori di Asti, omaggia la bandiera italiana con l’aggiunta del sovramanica in velluto tedesco di colore verde. Mentre il Carabiniere, in uniforme ordinaria invernale, oltre alla caratteristica bandoliera, si distingue per il copricapo, la gonna e le scarpe regolamentari.

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