Rosella Postorino si aggiudica il premio Asti d’appello 2023

La scrittrice, nata a Reggio Calabria e cresciuta in Liguria, era già arrivata seconda al premio Strega di quest'anno

Rosella Postorino si aggiudica il premio Asti d'appello (FOTOGALLERY)
Rosella Postorino , vincitrice 2023 durante l'arringa al teatro Alfieri © Germano

ASTI A vincere la quindicesima edizione del premio Asti d’appello, andato in scena ieri (domenica 19 novembre) al teatro Alfieri è Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino (Feltrinelli).

La scrittrice, nata a Reggio Calabria e cresciuta in Liguria, era già arrivata seconda al premio Strega 2023. Ad Asti ha fatto saltare il banco (dal valore di diecimila euro) su una rosa di nove finalisti, arrivati dai migliori riconoscimenti letterari di tutta Italia.

La cerimonia ha visto gli autori di alcuni dei libri più importanti dell’anno, che però non sono riusciti a vincere premi, difendersi dalle accuse davanti a una giuria togata di avvocati, notai e procuratori.

Rosella Postorino si aggiudica il premio Asti d'appello (FOTOGALLERY) 1
L’albese Marta Cai, finalista ad Asti d’appello © Germano

A ciascuno è stato dato il tempo di cinque minuti per dimostrare la propria “innocenza”, incalzati dal presentatore Gian Marco Griffi, che ha egregiamente sostituito la conduzione di Massimo Cotto (quest’anno in finale con Il re della memoria, edito da Gallucci).

La motivazione della giuria per la vincitrice: «Nello sfondo della prima drammatica guerra nel cuore dell’Europa dopo il Secondo conflitto mondiale, si dipana il vivido racconto delle guerre nei Balcani, delle loro crudeltà e delle loro drammatiche conseguenze sugli individui e sulle famiglie. La narrazione, nel linguaggio efficace e a tratti immaginifico, si intreccia con le storie intime di chi ha patito sulla sua palla la deportazione negli orfanotrofi italiani, portandone i segni per il resto della vita».

Rosella Postorino si aggiudica il premio Asti d'appello (FOTOGALLERY) 2
Franco Rabino e Gian Marco Griffi © Germano

Al romanzo più votato dalla giuria popolare, Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone (Einaudi) è andato un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil. Il premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane è stato invece assegnato a La vita paga il sabato di Davide Longo (Einaudi) al quale è andato un lingotto d’argento.

La novità di quest’anno, il premio Zonta, per la scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani), è andato a Domani interrogo di Gaja Cenciarelli, (Marsilio), che si è aggiudicata un assegno di mille euro.

A tutti gli scrittori partecipanti è stato fatto dono di una penna Aurora. Applauditissimo il concerto dei musicisti dell’Elixir ensemble, che hanno proposto una sapiente selezione di musiche da film, con un particolare riguardo per i capolavori del maestro Ennio Morricone, alternandoli a rivisitazioni riuscitissime di brani rock come Bohemian rhapsody dei Queen.

Rosella Postorino si aggiudica il premio Asti d'appello (FOTOGALLERY) 3
© Germano

Lorenzo Germano

 

Banner Gazzetta d'Alba