CHERASCO Si concluderanno entro la metà del 2024 gli interventi di riqualificazione della chiesa di San Gregorio. L’indicazione è emersa, nei giorni scorsi, durante il sopralluogo congiunto effettuato, in cantiere, dal progettista, l’architetto Igor Violino, dal sindaco di Cherasco Carlo Davico, dal suo vice Claudio Bogetti e da altri amministratori. L’edificio, concesso da tempo in comodato d’uso al Comune, che lo ha destinato a sede per mostre ed eventi, è oggetto, dall’aprile scorso, di delicati lavori di recupero e ammodernamento, volti trasformarlo in una prestigiosa struttura polivalente.
Il cantiere, finanziato con 720mila euro del Fondo cultura (un capitolo creato a fine 2020 dall’omonimo ministero) e un mutuo da 180mila euro aperto dal Comune con la Cassa depositi e prestiti, prevede interventi mirati per risolvere i problemi strutturali (una serie di crepe nella muratura) dell’edificio, costruito a fine Duecento e profondamente rimaneggiato a fine Seicento. Figurano, fra i lavori l’installazione di un impianto elettrico e d’illuminazione, una dotazione di apparati audiovisivi, la posa di un sistema di riscaldamento, il ripristino dei serramenti e il restauro degli affreschi barocchi, opera del pittore canellese Giovanni Carlo Aliberti e dell’artista monregalese Andrea Pozzo. Rientra nel piano dell’opera anche l’installazione di due porte a bussola, in corrispondenza dell’ingresso principale dell’edificio chiesastico (che si apre su via dell’Ospedale) e di quello secondario (affacciato su via Garibaldi).
Il progetto definitivo, commissionato allo studio Violino architetture di Boves (realtà specializzata nei restauri), è stato approvato nell’agosto 2021 e aggiornato a fine 2022, con il ricalcolo degli importi, per i rincari dei materiali edili. Le procedure di gara, svolte con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, si sono concluse con l’affidamento del cantiere, il 17 aprile 2023, al raggruppamento di imprese composto dalle ditte Nicola Restauri di Aramengo nell’Astigiano, dall’impresa edile Bellio Libero di San Paolo Solbrito, in provincia di Asti, e Lo studio Srl di Alessandria.
È il vicesindaco Claudio Bogetti a fare il punto sul progredire dei lavori: «Dopo un primo momento di confronto con la Soprintendenza e il rinvenimento di alcuni reperti archeologici, l’intervento di recupero procede a pieno regime. Il progetto permetterà un restauro a 360 gradi della chiesa di San Gregorio, che continuerà a essere un polo espositivo e polivalente d’alto livello. Una struttura amata da tutti i nostri concittadini sarà riportata all’antico splendore, dopo che l’umidità aveva pesantemente intaccato alcune sue parti».