Aumentano i reati a Torino, in crescita furti e rapine

Report Questura, in calo i casi di violenza sessuale

Aumentano i reati a Torino, in crescita furti e rapine
(photo credit: ANSA)

REPORT QUESTURA TORINO Aumentano i reati nella provincia di Torino e crescono in particolare furti e rapine. È quanto emerge dal report di fine anno della Questura del capoluogo piemontese.

A presentare i dati è stato il questore, Vincenzo Ciarambino. Nel 2023 i reati sono stati 117.021 a fronte dei 113.446 dell’anno precedente. Il trend è in ascesa anche rispetto ai delitti consumati nel periodo pre Covid, nel 2019, quando erano stati 116.454. “Il dato comunque non è ancora consolidato e si ferma al 15 dicembre”, ha evidenziato Ciarambino.

I reati contro la persona sono stati 5.902 , quelli contro il patrimonio 95.140. Calano i tentati omicidi, che sono stati 38 (-15,56%), gli omicidi colposi, che sono stati 21 (-34,38%) e le violenze sessuali, che sono state 264 (-11,71%). Gli omicidi volontari sono stati 9, uno in più dello scorso anno.

I reati contro il patrimonio, che rappresentano l’81,30% della quota totale dei delitti consumati nel torinese, segnano un aumento del 11,40%. I furti totali sono stati 49.565 mentre le rapine 1.793. Le truffe informatiche sono state 15.724.

Calano le estorsioni (444), le ricettazioni (579), l’usura (2), ma salgono i danneggiamenti (25.851, +14,24%).

Il report segna un aumento, seppur di poco, dei borseggi (+0,45), mentre calano gli scippi (-3,02%). Più significativo il dato sui furti in esercizi commerciali (3.977 con un aumento in percentuale dell’11,78%). I valori salgono (14,57%) per quanto riguarda le rapine da quelle in abitazione, passate da 73 a 77 (5,48%), o per strada, da 992 a 1.149 (15,83%).

Ansa 

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