BRA Al santuario questa mattina (29 dicembre) sembrava il giorno della patronale dell’8 settembre; per la festa dell’apparizione della Vergine ad Egidia Mathis, la festa più vera, più significativa, la più antica (la prima fu il 29 dicembre 1906), tanti fedeli, tanti pellegrini e devoti sono accorsi alla Madonna dei fiori fin dalla prima Messa della giornata.
Poi l’arrivo di un pellegrinaggio a piedi dalle parrocchie di Madonna del pilone e di Boschetto, guidate dal collaboratore parrocchiale don Bernardo Petrini, gente che ogni anno fa questo pellegrinaggio vero in segno di devozione e di amore alla Vergine dei fiori.
monsignor Marco Mellino,
monsignor Marco Mellino,
Poi la solenne concertazione alla quale hanno partecipato i pellegrini di Boschetto e Madonna del pilone, presieduta alle 10.30 da monsignor Marco Mellino, originario di Canale e segretario del Consiglio dei cardinali, voluto vescovo e in quel ruolo espressamente da papa Francesco e concelebrata dal paolino don Guido Colombo, responsabile dei cooperatori paolini e da altri sacerdoti. Uno dei sacerdoti promotore con don Floriano Venanzio, altro grande devoto della Madonna dei fiori, dei pannelli che coprono il recinto del pruneto e della posa in opera due anni fa, proprio in questi giorni, della statua del Beato don Giacomo Alberione che campeggia in una delle nicchie dell’Antico Santuario con fratel Luigi Bordino.
Al pomeriggio ancora delle funzioni: alle 15 adorazione eucaristica e alle 17.30 in ricordo dei rettori e benefattori defunti, celebrata da don Claudio Berardi.
Lino Ferrero
