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Case popolari, il Piemonte all’avanguardia nei servizi e nel welfare

Case popolari, il Piemonte all’avanguardia nei servizi e nel welfare 2

ALBA  Questa mattina (giovedì 14 dicembre), al convegno di Federcasa, ad Alba, alla presenza del ministro Matteo Salvini, collegato via video call, il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore regionale alla casa Chiara Caucino hanno illustrato i risultati ottenuti e annunciato la novità di Noi per la casa.

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Il convegno dal titolo Edilizia residenziale pubblica: fra sostenibilità e rigenerazione urbana promosso dall’Atc Piemonte Sud e  da Federcasa e curato da Coresales Srl anticipa quella che sarà l’assemblea generale di Federcasa, dove presenzieranno le 82 aziende casa che rappresentano 800mila alloggi per circa due milioni e mezzo di inquilini.

All’evento, oltre al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e all’assessore regionale alle politiche per la casa, Chiara Caucino, erano presenti numerosi esponenti nazionali del comparto. In collegamento video è intervenuto anche il ministro alle infrastrutture, Matteo Salvini, che ha illustrato i piani e le strategie del governo per arrivare a un nuovo piano casa.

«In questi anni – ha detto il presidente Cirio – oltre 1 miliardo di risorse sono state messe in campo per l’edilizia residenziale pubblica, tra investimenti regionali, Pnrr e fondi nazionali. Sono tanti i cantieri in corso per la riqualificazione edilizia e energetica delle case per garantire il diritto alla casa, intoccabile e fondamentale per tutti i cittadini».

L’assessore Caucino ha ringraziato il presidente dell’Atc Piemonte Sud, Paolo Caviglia per la preziosa collaborazione, così come il ministro Salvini: «per aver iniziato – ha spiegato – a lavorare per un piano casa serio che il Paese attende ormai da troppi anni».

Caucino ha ricordato le tante azioni concretamente realizzate dalla giunta regionale: «Grazie anche alla grande collaborazione con le tre Atc piemontesi e al lavoro degli uffici regionali siamo riusciti a gestire con oculatezza efficacia le risorse che abbiamo a disposizione e che dobbiamo ripartire. Uno dei risultati più importanti – ha ricordato – è stato lo sblocco dei 20 milioni di euro di fondi ex Gescal che erano bloccati da circa 20 anni. Inoltre, grazie all’aumento di 5 milioni di euro della quota, il Piemonte per la prima volta – quest’anno – riuscirà a sopperire all’84,5 per cento del fabbisogno, con una percentuale ben più alta del 60 per cento prevista dalla legge. Questo consentirà di innescare un circolo virtuoso in quanto permetterà un importante risparmio per i Comuni, che sono i soggetti tenuti a colmare il gap rimanente».

Integrare l’accompagnamento sociale e relazionale degli inquilini delle case popolari

L’esponente della giunta ha anche annunciato una grande novità: «Si tratta di una misura che abbiamo chiamato “Noi per la casa”, una nuova forma di welfare abitativo: obiettivo è di integrare l’accompagnamento sociale e relazionale degli inquilini delle case popolari, con l’attivazione di nuovi servizi per la persona. Per questa misura abbiamo messo in campo 3 milioni di euro attinti dal Fondo sociale europeo per i primi 2 anni, e altri 3 milioni previsti per il secondo biennio. Sono state individuate quattro aree territoriali in cui attuare la misura: per ciascuna verrà realizzato un nucleo operativo integrato costituito da un’équipe multidisciplinare di professionisti, che realizzeranno i servizi, con il coinvolgimento di 2mila immobili e 6 mila persone».

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