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Festa dell’apparizione al santuario della Madonna dei Fiori e la mistica fioritura del pruneto (FOTOGALLERY)

Festa dell'apparizione al santuario della Madonna dei Fiori e la fioritura del pruneto 2

BRA È tempo di festa dell’apparizione al santuario della Madonna dei Fiori di Bra in ricordo del 29 dicembre 1336 che cambiò la devozione alla Madonna in terra braidese. La fioritura che ogni anno  nel suo mistero si ripete, e nel 2023, come ormai avviene da qualche anno, è iniziata a metà del mese di novembre.

La storia dell’apparizione

La sera del 29 dicembre 1336 una giovane donna, prossima al parto, Egidia Mathis, stava rientrando a casa. A circa mezzo miglio dalla città, la donna, volendo rivolgere una preghiera a Dio e ringraziarlo della giornata, si fermò davanti all’edicola dedicata alla Vergine. Nella nicchia era dipinta una Madonna col bambino in braccio.
Egidia si fermava spesso davanti a quell’immagine e quel giorno non variò le sue abitudini, benché avesse visto che lì vicino stazionavano alcuni soldati. Ma questi, mossi da malsane intenzioni, appena la giovane si inginocchiò, cercarono di prenderla. Disperata Egidia, si attaccò al pilone e gridò: «Maria!».
Dal folto del bosco emerse una «dignitosa matrona». Emanava una luce tale da far fuggire precipitosamente i malintenzionati. Egidia cadde a terra, in preda alle doglie del parto anticipato dallo spavento. Nella neve la Signora sconosciuta «provvide abbondantemente ai bisogni dell’accelerato parto e, continuando la pietosa opera, fu tutta intenta a provvedere i lini opportuni al neonato ed a ristorare la madre». Poi, com’era apparsa, scomparve, senza lasciare ad Egidia il tempo di ringraziarla e di chiederle il nome.
Ripresasi dalla straordinaria esperienza, Egidia corse verso il paese col neonato in braccio. Giunta a casa, raccontò tutto ai parenti e agli amici, che, per verificare l’accaduto, si recarono subito sul luogo in cui si era svolto l’incontro con la Madre di Dio. Lo stupore di Egidia e dei presenti fu grande quando si resero conto che gli alberi di pruno, che circondavano l’edicola, avevano subito una prodigiosa trasformazione. Le piante erano completamente fiorite; tutti i rami erano ornati di fiori bianchi sbocciati improvvisamente, che risultavano ancor più appariscenti in assenza di foglie, in pieno inverno. Quella prodigiosa fioritura, indirettamente, confermava anche la notizia dell’apparizione.

L’edicola dell’apparizione divenne subito un importante luogo di culto e, in seguito, vi fu costruito un santuario, ancora oggi molto frequentato dai fedeli.

L’apparizione è ben raffigurata anche le mosaico di padre Rupnik che da dicembre 2018 campeggia all’ingresso del nuovo santuario: Egidia è seduta con in braccio il suo bambino: alle spalle della Vergine il piccolo Gesù che allontana appunto l’aggressore. In ambedue le scene è presente il pruneto fiorito.

La festa: origine e programma

La festa dell’apparizione è relativamente giovane. La prima testimonianza si ha da un bollettino del santuario del 1906. Si ricorda che fin dalla prima Messa delle 6 tanti fedeli accorsero al Santuario.

Ci sarà un Triduo in preparazione che inizierà il giorno di S. Stefano, martedì 26 dicembre. Predicatore sarà quest’anno don Riccardo Frigerio, direttore dei salesiani di Bra che guiderà le riflessioni sul tema della GMG di Lisbona, alla quale ha partecipato con una quindicina di giovani dell’Oratorio salesiano: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). Le celebrazioni predicate dal direttore saranno la celebrazione delle 17.30.

Ecco il programma:

  • Martedì 26 (Santo Stefano), Messe ore 8 nell’Antico Santuario, alle 17.30 preceduto da Rosario alle 17 nel Nuovo Santuario;
  • Mercoledì 27 (San Giovanni evangelista), Messe ore 8 nell’Antico Santuario, alle 17.30 preceduto da Rosario alle 17 nel Nuovo Santuario;
  • Giovedì 28 dicembre (vigilia della festa dell’apparizione e dei santi Innocenti martiri): celebrazione della Messa alle 8 e alle 10, quest’ultima a cura di FederVita nell’Antico Santuario e alle 17.30, quest’ultima preceduta dalla recita del Rosario nel Nuovo Santuario;
  • Venerdì 29 dicembre (festa dell’apparizione della Madonna dei fiori ad Egidia Mathis), il tema sarà: “Santuario, sorgente di santità”. Tutte le celebrazioni nel Nuovo Santuario: celebrazione della Messa alle 9, 10.30 (presieduta da monsignor Mons. Marco Mellino con don Guido Colombo, sacerdote paolino); al pomeriggio alle 15 Adorazione eucaristica e alle 17.30 in ricordo dei rettori e benefattori defunti, celebrata da don Claudio Berardi.

Lino Ferrero

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