Asti, un incontro in Provincia sulla digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione

Un incontro in Provincia sulla digitalizzazione

ASTI La parola “trasformazione” racconta, quasi sempre, la volontà di un cambiamento senza intaccare la sostanza primitiva. Questa stessa parola, se affiancata al termine “digitale,” acquista il senso di “sfida”, che i Comuni astigiani sembrano essere in grado di vincere.

Ad illustrare, al riguardo, lo stato dell’arte a livello locale sono stati gli esperti del Dipartimento per la trasformazione digitale Federico De Scalzi, Guido Migliarino, Adelaide Ramassotto e Davide Ferrari, che sono stati accolti, nei giorni scorsi, presso il palazzo della Provincia di Asti dal presidente, nonché sindaco del capoluogo, Maurizio Rasero, insieme al consigliere provinciale (con delega alla transazione digitale e innovazione) Angelica Corino e al dirigente Michele Maldonese.

A distanza di circa un anno dal primo appuntamento, l’incontro, molto partecipato, aveva come obiettivo la presentazione dei risultati raggiunti nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione e un aggiornamento sulle prossime scadenze e opportunità relative alla trasformazione digitale e ad altre attività afferenti al Pnrr.

Secondo quanto ribadito più volte dai referenti del Dipartimento, i Comuni astigiani hanno fatto un grandissimo lavoro. Nello specifico, sono state 557 le candidature finanziate (in media cinque per ogni Comune), pari a un valore complessivo di circa 18 milioni di euro.

Ottimi risultati sono stati raggiunti anche dalle scuole dell’Astigiano, con 32 candidature finora finanziate, per circa 193.000 euro. Dati incoraggianti giungono, poi, dall’Anagrafe nazionale popolazione residente – Anpr e delle liste elettorali: il 100% dei Comuni della provincia di Asti ha richiesto il contributo Pnrr.

La verifica della solidità dell’infrastruttura avverrà in occasione della tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. Purtroppo, l’oggettiva importanza dei processi di digitalizzazione si scontra ancora, in certi casi, con alcune precondizioni necessarie, cioè le tecnologie abilitanti, quali connessioni veloci e affidabili. Il Pnrr mira a colmare anche queste lacune, puntando sul finanziamento delle infrastrutture.

Il presidente Rasero e il consigliere Corino hanno commentato: – «La transizione digitale non è un’opzione, ma un traguardo che la Provincia e i Comuni astigiani vedono come priorità. Ce lo chiedono l’Europa, le imprese e i cittadini. Perciò, è necessario cogliere ogni opportunità di finanziamento. L’esperienza e l’umanità dei tecnici del Dipartimento si sono rivelate fondamentali per il raggiungimento dei primo obiettivi. Mancano due anni alla scadenza del Pnrr: in questo lasso di tempo, abbiamo il dovere di concentrare gli sforzi per consegnare alle nostre comunità un paniere di servizi al passo con le moderne necessità»

Manuela Zoccola

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