Stazione di Bra: problemi di accesso per i disabili risolti a metà

 2

BRA Un problema ha trovato soluzione, mentre un secondo persiste. Valter Boffa, ipovedente braidese, consigliere provinciale dell’Associazione di volontariato Apri Onlus di Torino (Associazione pro retinopatici e ipovedenti, organizzazione di volontariato, fondata a Torino nel 1990 e attualmente presente anche in altre regioni italiane) ringrazia la direzione compartimentale di Rfi di Torino, per avere risolto il problema della porta d’accesso ai marciapiedi dalla sala d’attesa.

A dicembre aveva affidato a Gazzetta d’Alba la sua protesta: «Quando arrivo in sala d’attesa e devo andare al treno, non ho la possibilità di usufruire del loges (percorso tattile), perché la porta di uscita è stata forzata e attualmente è inservibile». Questa mattina (martedì 6 febbraio) ci ha nuovamente contattati per mostrarci la nuova porta, con il maniglione antipanico, che permette la comoda apertura dall’interno, risolvendo, di fatto, il suo problema».

Ma una seconda criticità, sollevata insieme all’amico Roberto Casetta (presidente dell’Oba, l’Osservatorio barriere architettoniche), non ha ancora trovato soluzione: l’ascensore che porta ai binari, risulta sempre essere fuori servizio, impedendo il comodo raggiungimento degli altri binari.

Concludono Boffa e Casetta: «Auspichiamo davvero che anche per questo problema i manutentori delle ferrovie si occupino di trovare una soluzione, utile non solo ai disabili motori, ma anche a mamme con passeggini o a pendolari con grandi valigie».

Valter Manzone

Banner Gazzetta d'Alba