L’olio nato dalla memoria della strage di Capaci donato al vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro

ASTI In occasione del trentaduesimo anniversario delle stragi mafiose di  Capaci e di via D’Amelio, la questora di Asti Marina Di Donato, insieme al cappellano della Polizia di Stato don Augusto Piccoli, ha consegnato una bottiglietta di olio d’oliva al vescovo della diocesi di Asti monsignor Marco Prastaro.

Si tratta dell’olio del Giardino della memoria di Capaci, proveniente dal terreno che il 23 maggio del 1992 fu teatro della tremenda esplosione. Tale olio sarà versato nel crisma che verrà consacrato dal vescovo alla Messa di domani, Giovedì santo 28 marzo, in cattedrale, ad Asti.

L'olio nato dalla memoria della strage di Capaci donato al vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro
La questora di Asti Marina Di Donato,  il vescovo della diocesi di Asti monsignor Marco Prastaro e il cappellano della Polizia di Stato don Augusto Piccoli

Nello specifico, l’olio è ricavato dagli ulivi piantumati all’interno del Giardino della memoria, parco dedicato a tutti i caduti nella lotta alla mafia e sorto dove furono ritrovati i resti della Quarto Savona 15, la Fiat Croma di scorta al giudice Giovanni Falcone, nella quale morirono, a causa della strage, i poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Questo dono assume, quindi, un importante simbolo di giustizia come frutto nato dalla terra bagnata dal sangue di martiri dello Stato, diventando un segno per tutti.

Manuela Zoccola

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